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07 Lug 2023 00:27 - Senza categoria
Ciao Fritz e Ruud, per Sinner o semifinale o….
Cadono Ruud e Fritz al quinto e si spalanca il tabellone di Sinner fino all’ipotetica semifinale con Djokovic
di Marco Somma
Cadono Ruud e Fritz al quinto e si spalanca il tabellone di Sinner fino all’ipotetica semifinale con Djokovic.
Il norvegese inaugura il programma del campo centrale e, dopo aver perso il primo set con Broady (subendo un break con 3 doppi falli), rimette la partita su binari favorevoli andando 2 set a 1, con un game di chiusura al cardiopalma, annullando due palle del contro break al britannico.
A quel punto nessuna si aspettava la reazione del numero 142 del mondo, che ottiene il break in apertura di quarto e lo conserva fino alla fine: si chiude clamorosamente qui il match del finalista del Roland Garros, che si assenta totalmente nel parziale decisivo e subisce un sonoro 6-0.
Il britannico, per la prima volta vittorioso su un top five, affronterà il ritrovato Shapovalov che batte, con un’inaspettata facilità, Barrere rifilandogli un netto 3-0.
Cade anche Fritz, ancora più a sorpresa rispetto a Ruud sia per attitudine alla superficie sia perché era sopra due set a 0 contro Mikael Ymer.
Alzi la mano chi si aspettava la rimonta dello svedese che dopo un’ora era sotto 6-3 6-2: reagisce, prende fiducia, inizia a tirare a tutto braccio e grazie anche alla grande complicità dell’americano, chiude 6-2 al quinto set dopo 2 ore e 48 minuti.
Wawrinka lascia un set per strada con Etcheverry ma chiude in 4 set in due ore e mezza e conquista il terzo turno che lo vedrà di fronte a Djokovic, in un match che si spera possa garantire, almeno in parte, lo spettacolo visto ogni qualvolta si sono affrontati su palcoscenici importanti.
Continua la corsa di Bublik che batte Wolf per 3 set a 0 ed è sempre più sorprendente il fatto che sembra aver acquisito una solidità mentale mai vista prima: eguagliato il suo miglior risultato in uno slam e domani caccia al primo ottavo di finale nella sfida in cui partirà ampiamente favorito con Marterer.
Vince il derby dei russi sparapalle Rublev contro Karatsev per 3 set a 1: Andrey, a dire il vero, poteva chiudere anche più nettamente se non avesse servito invano per il primo parziale sul 5-4 e averlo perso poi nel jeu decisif.
6-3 6-4 7-5 i tre restanti set in favore del numero 7 del mondo che domani affronterà Goffin, quarto finalista lo scorso anno in questo torneo, che ha battuto il qualificato Barrios Vera in 4 set.
Vincono 3 set a 0 Dimitrov contro Ivashka, Tiafoe contro Stricker e Zverev contro Brouwer (ultimo match di primo turno a concludersi): il tedesco ha bisogno di due tie break per piegare la resistenza dell’olandese e domani affronterà Watanuki che ha ribaltato due set di svantaggio contro Huesler.
Vince Paul in 4 set contro Raonic, dopo aver servito per chiudere sul 5-4 nel terzo e averlo perso al tie break.
Cadono invece il next gen Shelton che, dopo aver vinto il primo set contro Djere, subisce la rimonta del serbo, autore di un’altra rimonta dopo quella ottenuta ieri sera contro Cressy e Cerundolo, fresco vincitore di Eastbourne, che subisce un triplice 6-2 da parte di Lehecka, sempre più a suo agio su questi campi.
Riprenderanno domani i match di Medvedev che è sopra di due set con Mannarino e 4-4 nel terzo set (era sopra 4-2) e il big match di giornata tra Murray e Tsitsipas.
Il greco vince il primo set giocato in maniera impeccabile soltanto al tie break nonostante un set point avuto nel dodicesimo gioco: Murray reagisce, sale di livello e pareggia il conto dei set sempre al tie break, ma in un parziale decisamente di livello più alto per lui e portato a casa meritatamente.
Il terzo set si apre con il primo break di questo match, finora dominato dai servizi, con Murray che strappa la battuta a 0 al greco: annulla due chance del contro nel quarto gioco e chiude per 6-4 al terzo set point con un servizio vincente.
Da segnalare che nel penultimo punto prima dell’interruzione, lo scozzese scivola ed accusa un dolore all’inguine: speriamo non sia nulla di grave per Sir Andy, che è in debito con la dea bendata per quanto riguarda gli infortuni.