Ranking ATP/WTA: Alcaraz torna re. Ok Sinner e Musetti, vola Bublik

Ci risiamo. Il ranking ATP registra oggi l’ennesimo avvicendamento stagionale in testa fra il veterano Novak Djokovic e il giovanissimo Carlos Alcaraz. Stavolta è quest’ultimo a tornare numero uno, in virtù del successo ottenuto al Queen’s Club di Londra, primo in carriera sull’erba.

Il murciano sale a quota 7675 punti, ottanta in più rispetto al serbo, che non è sceso in campo (e che, va ricordato, sarebbe ancora nettamente leader qualora fossero conteggiati i risultati dello scorso Wimbledon).

Da inizio anno è già la sesta volta che la classifica cambia padrone. Queste le precedenti:

  • il 30 gennaio, dopo il successo agli Australian Open, Djokovic aveva scalzato dalla vetta Alcaraz (il quale, assente a Melbourne, era primo dal 12 settembre);
  • Il 20 marzo, dopo sette settimane, Carlitos, vincitore a Indian Wells (dove Nole non aveva potuto giocare per le restrizioni anticovid), era tornato sovrano;
  • Il 3 aprile, dopo due settimane, di nuovo Nole in cima, grazie alla sconfitta dello spagnolo, campione uscente, nella semifinale di Miami contro Sinner;
  • Il 22 maggio, dopo altre sette settimane, ancora Alcaraz davanti a tutti, sfruttando l’uscita dal computo del titolo di Djokovic agli Internazionali d’Italia 2022;
  • Il 12 giugno, dopo tre settimane, il fuoriclasse di Belgrado, fresco trionfatore al Roland Garros, si era riappropriato del primato.

Nell’élite mondiale si registra un’altra variazione, positiva per il tennis italiano. Il piazzamento nei quarti di finale a Halle, contrapposto all’uscita al secondo round di Taylor Fritz al Queen’s, consente, infatti, a Jannik Sinner di scavalcare lo statunitense, che nella corrispondente settimana dell’anno scorso aveva conquistato il titolo a Eastbourne.

L’altoatesino torna a fare sua l’ottava piazza, eguagliando così il career high stabilito il 10 aprile e assicurandosi un posto tra le prime otto teste di serie a Wimbledon, con i vantaggi che ne conseguono.

Non finiscono qui le buone notizie per il nostro movimento. Poco più in basso, Lorenzo Musetti, spintosi ai quarti al Queen’s, stabilisce il nuovo primato personale, divenendo quindicesimo (+ 1), grazie al sorpasso compiuto sull’altro americano Tommy Paul (diciassettesimo; – 2).

Per il resto, ad avere maggiori motivi di festeggiare è Alexander Bublik, che ha sbancato il “500” di Halle. Il kazako guadagna ventidue posizioni in un colpo solo, issandosi alla ventiseiesima, suo career high.

Migliora se stesso, giusto davanti a Bublik, anche Sebastian Korda (25; + 7), semifinalista al Queen’s. Più giù, bene Sebastian Ofner (69; + 12) e Jason Kubler (74; + 23), rispettivamente finalista e vincitore nel Challenger di Ilkley, nonché Alexandre Müller (82; + 21), impostosi a Montechiarugolo.

Bruschi cali, invece, per Maxime Cressy (55; – 13), Jack Draper (75; – 19), Benjamin Bonzi (93; – 15) e Federico Coria (104; – 14).

Tra gli azzurri, dietro a Sinner e a Musetti, troviamo, entro il centesimo posto, Matteo Berrettini (37; – 3), Lorenzo Sonego (40; – 1), Matteo Arnaldi (78; – 4) e Marco Cecchinato (88; – 1).

Seguono Fabio Fognini (121; + 1), Giulio Zeppieri (125; + 7), Andrea Vavassori (128; 0), Raul Brancaccio (135; + 3), Francesco Passaro (148; – 12), Francesco Maestrelli (149; + 34 con la finale nel Challenger di Montechiarugolo), Flavio Cobolli (150; – 1), Luca Nardi (154; – 1), Mattia Bellucci (160; – 1), Franco Agamenone (174; 0) e Riccardo Bonadio (193; + 2).

Nel ranking WTA, la francese Caroline Garcia, cui è “scaduta” la vittoria a Bad Homburg dello scorso anno, deve cedere la quarta posizione alla statunitense Jessica Pegula.

Rientra in top ten Barbora Krejcikova (decima; + 2), finalista a Birmingham: a lasciarle spazio nell’élite mondiale è la brasiliana Beatriz Haddad Maia (tredicesima; – 3). La ceca non figurava tra le prime dieci dall’edizione datata 23 maggio 2022, in cui era seconda: due settimane più tardi, il 6 giugno, era scivolata direttamente al n. 14, non essendole più considerato il successo al Roland Garros 2021.

Fra le venti si riaffaccia Donna Vekic (20; + 3), spintasi all’ultimo atto in quel di Berlino. Più in basso, da segnalare le ascese di Marketa Vondrousova (40; + 13) e Elina Avanesyan (64; + 17), entrambe nei quarti in Germania (la seconda da lucky loser).

In netta discesa, al contrario, l’ex numero uno Simona Halep (50; – 10), Bianca Andreescu (51; – 16), Lesia Tsurenko (56; – 10), Alizé Cornet (74; – 14), Katie Boulter (88; – 11) e Viktoriya Tomova (99; – 19).

Stabili le migliori azzurre: Elisabetta Cocciaretto quarantunesima e Jasmine Paolini quarantaduesima. Alle loro spalle troviamo Martina Trevisan (62; + 1), Lucia Bronzetti (65; – 3), Camila Giorgi (67; – 19), Sara Errani (80; + 2), Lucrezia Stefanini (110; + 8) e Nuria Brancaccio (177; + 7).

I top ten del ranking ATP: 1 Carlos Alcaraz (+ 1), 2 Novak Djokovic (- 1), 3 Daniil Medvedev, 4 Casper Ruud, 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Holger Rune, 7 Andrey Rublev, 8 Jannik Sinner (+ 1), 9 Taylor Fritz (- 1), 10 Frances Tiafoe.

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Aryna Sabalenka, 3 Elena Rybakina, 4 Jessica Pegula (+ 1), 5 Caroline Garcia (- 1), 6 Ons Jabeur, 7 Coco Gauff, 8 Maria Sakkari, 9 Petra Kvitova, 10 Barbora Krejcikova (+ 2).

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