L’erba agrodolce degli italiani, lampi dal pianeta Sinner

Seconda giornata di main draw negli Atp 500 di questa settimana che vede l’esordio di tanti big, sia ad Halle che al Queen

Seconda giornata di main draw negli Atp 500 di questa settimana che vede l’esordio di tanti big, sia ad Halle che al Queen.
In Germania la giornata si apre con i match dei 3 italiani contemporaneamente in campo, con Sonego e Sinner che lasciano un set per strada ma battono rispettivamente Karatsev e Gasquet.
I due si affronteranno al prossimo turno (giovedì): l’unico precedente tra i due si è giocato qualche mese fa a Montpellier dove Jannik lasciò soltanto 6 game al connazionale.
Stop invece per Vavassori, entrato come lucky loser all’ultimo minuto al posto di Altmaier, sconfitto da Bautista 6-3 6-4 in un match senza storia fin dall’inizio.
Negli altri match di giornata, esordio titubante di Rublev che vince in 3 set contro Wu e di Zverev che batte Thiem facilmente, nel remake della finale Us Open 2020.
Da segnalare la netta affermazione di Bublik contro Coric (solo 4 game per il croato).
Domani giocheranno Medvedev (contro Djere) e Tsitsipas (contro Jarry) ma i riflettori saranno puntati sull’ultimo match di giornata che vedrà in scena il padrone di casa Zverev contro Shapovalov, alla ricerca della forma migliore sulla sua superficie prediletta.
Al Queen fanno il loro esordio nella stagione erbivora Rune e Alcaraz.
Il danese vince contro uno degli ultimi esponenti del serve and volley Cressy in due tie break: l’americano ha servito per il primo set ma ha subito il contro break prima di capitolare nel jeu decisif.
Alcaraz supera in 3 set Rinderknech, ripescato per il forfait del connazionale Fils ma protagonista di un grande match che lo vede capitolare solo al tie break decisivo: buon esordio per lo spagnolo, non ancora pienamente a suo agio sulla superficie ma almeno sembra star bene, dissipando i dubbi sulla sua condizione fisica.
Esordio vincente nel torneo anche per il fresco top ten Tiafoe, reduce dal trionfo di Stoccarda, che batte facilmente in due set Van De Zandschulp (l’anno scorso sconfitto in semifinale da Berrettini).
Ottime prove di Dimitrov che sconfigge agevolmente Ruusuvuori e di De Minaur che lascia soltanto 4 game a Murray, forse un po’ stanco dopo aver vinto due challenger consecutivi: addio rincorsa alla testa di serie a Wimbledon per lo scozzese.
Domani il programma si aprirà con Musetti-Shelton, match da non perdere e si chiuderà con un altro match molto interessante, il derby a stelle e strisce tra Tiafoe e Korda.

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