di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
20 Mar 2023 00:29 - Interviste
Indian Wells, Alcaraz: “Un torneo perfetto”. Medvedev: “È dura, non ho giocato bene”
di Diego Barbiani
I commenti dei protagonisti della finale dell’ATP Masters 1000 di Indian Wells.
Per Carlos Alcaraz si tratta del terzo titolo in tornei di questo livello dopo Miami e Madrid, per Daniil Medvedev finisce invece la striscia di 19 vittorie consecutive, a un passo dal quarto torneo vinto di fila.
ALCARAZ
sulla vittoria: “È bellissimo vincere un torneo così, è stato tutto perfetto. Un torneo perfetto. Non credo che il mio tennis sia cresciuto tanto negli ultimi 12 mesi, ma quello in cui sono migliorato è stato non prendere troppo sul serio la pressione. Sono riuscito a giocare così bene perché, ecco, non sentivo la pressione. Non avevo mai alcun dubbio oggi quando colpivo la palla, completa fiducia in ogni colpo”.
sul tornare numero 1: “È bellissimo. È un sogno per tutti i giocatori ATP, e per me si è appena realizzato di nuovo. Essere davanti a uno come Novak… è incredibile”.
sulle sfide con Djokovic: “Novak è uno dei migliori giocatori al mondo, questo è ovvio. Dico sempre che se vuoi essere il migliore, devi battere i migliori. Volevo davvero poter giocare contro Djokovic un’altra volta e nell’ultimo anno non è mai successo. Ci manca e spero torni appena possibile. Sarebbe bello poterci giocare ancora assieme”.
MEDVEDEV
sulla sconfitta: “È dura, non ho giocato bene. Lui forse ha giocato bene e alle volte accade. Sono qui subito dopo la partita, è ancora tutto molto recente, non ho analizzato, ma era un po’ quello che avevo pensato quando a Dubai ho battuto Djokovic, ho pensato di aver fatto bene ma che lui non fosse al meglio. È normale per me. Sono però molto felice e orgoglioso del mio cammino, per me una finale qui è molto importante, è come un campo con la terra battuta sul cemento. E poi, per la mia stagione, mi da molta fiducia: rispetto allo scorso anno ho già fatto più punti a questo punto della stagione. La sconfitta passerà in fretta, ho molte cose positive da prendermi”.
sulla serie positiva giunta al termine: “Mi dispiace tanto. Una volta ero arrivato fino a 20 vittorie consecutive, ci tenevo a batterlo. Mi spiace davvero sia finita, ma prendo le cose positive”.