ATP Rotterdam, Sinner è diventato grande: stracciato Tsitsipas, è ai quarti

Sinner-Tsitsipas, settimo atto, meno di un mese dopo il sesto che ha visto trionfare il greco al quinto set in Australia: il match stavolta si gioca su cemento indoor, condizioni preferite dall’altoatesino (ma anche al greco non dispiacciono). I precedenti sono 5-1 a favore di Tsitsipas con match giocati sulla terra battuta e all’Australian Open: l’unica vittoria di Jannik risale all’edizione autunnale degli Internazionali, nel lontano 2020 ma che nell’ultimo precedente ha fatto vedere tutti i suoi progressi e ha dimostrato al mondo quanto sia vicino il suo livello a quello del più quotato avversario.
Sinner cerca subito di giocare come fatto nel terzo e nel quarto set in Australia: attaccato alla linea di fondo, cercando di giocare quanto più offensivo possibile, senza accorciare e senza dar tempo e modo al greco di tessere le proprie trame, specialmente con il dritto a sventaglio.
Anche in risposta cerca di stare quanto più vicino possibile, aggredendo appena possibile sulla seconda del greco (che soprattutto da sinistra gli creò non pochi grattacapi nell’ultima sfida).
Già dai primi game, Tsitsipas sembra essere in difficoltà di fronte ad un’ottima versione di Jannik che sembra davvero a suo agio quest’oggi in campo: il greco soffre al servizio (senza annullare palle break) ma non riesce mai a rendersi mai pericoloso in risposta.
Entrambi cercano di aggredire l’avversario e di prendere la via della rete prima possibile ma se per Sinner sembrano discese fatte con criterio, per chiudere i punti, quelle del greco sembrano più fatte per scappare dallo scambio che lo vede spesso soccombere.
Nel nono game, con Tsitsipas al servizio, arriva la prima palla break del set per Sinner: risposta offensiva, punto giocato in attacco e chiusura con facile smash.
Serve per il set Jannik e non trema, mette 3 prime nei primi 3 punti e chiude per 6-4 dopo 43 minuti un set che, nonostante una sola chance, è sembrato sempre in controllo.
L’inerzia italiana non sembra interrompersi ad inizio secondo set, con Sinner che va subito avanti di un break, conquistato a 0, con doppio fallo in chiusura da parte del numero 3 del mondo che sembra totalmente inerme quest’oggi (da segnalare un grandissimo punto vinto da Jannik con un pallonetto di dritto).
Il numero 14 del mondo conferma il break e ottiene anche una palla per il doppio break, ben annullata da una prima vincente da parte di Tsitsipas: il set procede senza altri sussulti fin quando la tds numero 1 del torneo non si ritrova a servire per rimanere nel match e subisce per la seconda volta un break a 0 da parte di Sinner, che chiude il match con un grande rovescio lungo linea su un’altra discesa sbarazzina del greco.
6-4 6-3 dopo un’ora e 21 minuti.
Grandissima prestazione di Sinner, perfetto in tutti i fondamentali: non ha offerto una palla break, sempre in comando delle operazioni, ottime percentuali a rete e tanti vincenti con entrambi i fondamentali.
Non sarà stata la miglior versione del greco, ma contro questo Sinner sarebbe difficile per tutti far match pari.
Domani, primo match della sessione serale, Sinner affronterà il redivivo Wawrinka, che sembra essere tornato ad un buon livello questa settimana: i precedenti sorridono allo svizzero che ha vinto 2 volte, ma nel lontano 2019 quindi un 18enne Jannik si stava appena affacciando sul circuito.
L’italiano invece ha vinto l’ultimo precedente, a Wimbledon nel 2022, in quattro set: se Jannik riuscisse a ripetere la prestazione odierna, per Stan ci sarebbero poche chance di vittoria.

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