Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
19 Nov 2022 22:21 - ATP
Atp Finals, Ruud demolisce Rublev: ora lo scontro con Djokovic
di Lorenzo Di Caprio
Tanto, troppo Casper Ruud per questo Andrey Rublev. Il norvegese domina la seconda semifinale delle ATP Finals col punteggio di 6-2 6-4 e si guadagna Novak Djokovic in quello che sarà l’ultimo atto del torneo.
In un match dove, per forza di cose (caratteristiche e superficie), è soprattutto Rublev ad avere il pallino del gioco, per rimanere attaccato Ruud deve ricorrere ad un servizio tanto potente quanto continuo. Il norvegese, che sa bene cosa voglia dire essere un giocatore affidabile, tiene botta i primi quattro giochi e sul 2-2, da 40-15, sfrutta il primo passaggio a vuoto dell’avversario ottenendo il break. Di contro Rublev, che pure aveva approcciato bene alla sua prima semifinale nelle Finals, da lì in poi mostra i primi segnali d’insofferenza aumentando il numero di errori: Ruud percepisce il nervosismo e gli sale tennisticamente sopra, guadagnando metri e punti con inattesa velocità. Il 6-2 finale, con un parziale pesantissimo di 17 punti a 3, ben rappresenta i dolori del giovane Andrey.
La reazione russa che il pubblico presente al Pala Alpitour auspicava, purtroppo per loro, non arriva. Ruud è ormai un martello, centrato come nelle migliori occasioni: così, con facilità, prende il largo volando 4-0. L’altro appare ormai più avvilito che arrabbiato e, tra le ovazioni dei presenti, risale dallo 0-30 evitando lo zero nello score. In qualche modo, trascinato dagli spettatori che lo circondano, Rublev recupera anche uno dei due break di svantaggio; tuttavia, ai fini del risultato cambia poco, perché sul 5-4 Ruud tiene il servizio a 0 e stacca il pass per la finale.
Chi si attendeva un match combattuto, in linea con il precedente dello scorso anno, può ritenersi certamente deluso. Rublev non è mai riuscito a ritrovare la serenità necessaria per riprendere il match: un ko tecnico, insomma, al cospetto del giocatore più solido del circuito.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Umberto Ferrara, preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto insieme all’ex fisioterapista dell’azzurro Giacomo Naldi nel caso Clostebol, ha pubblicato un messaggio sui social in cui esprime tutta la gioia e l’emozione per la stagione appena terminata: “Sono molti anni che sono coinvolto nello sport, ma non smetterò mai di meravigliarmi della sua bellezza. Lo sport è […]
Roger Federer é stato ammesso nella Tennis Hall of Fame. La cerimonia di introduzione avrà luogo nell’agosto del 2026, a Newport. “Ho sempre avuto grande rispetto per la storia di questo sport e per quanto fatto da coloro che mi hanno preceduto – ha detto il campione svizzero – quindi sono profondamente onorato che i […]
Infinito Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo è tornato in campo a 44 anni in un match ufficiale e ha mostrato di avere ancora una grande condizione fisica. L’australiano è in tabellone in doppio al New South Wales Open, Challenger in corso di svolgimento a Sydney e a fare coppia con lui c’è il […]
È appena terminata la stagione ATP e WTA ma manca soltanto un mese e mezzo all’inizio del 2026, che verrà inaugurato dalla United Cup a partite dal 2 di gennaio fino all’11 del mese. La competizione mista per squadre nazionali, in programma in Australia tra Perth e Sydney, ha sorteggiato stanotte il tabellone, definendo i […]
“È più forte di me. Sto tifando Sinner…”. Alla fine, anche Bruno Vespa diventa un ‘carota boy’ e tifa per Jannik Sinner. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti, si esprime con un tweet durante la finale delle Atp Finals che l’azzurro gioca contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il post rappresenta un”inversione […]