di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Dopo l’inutile vittoria ai fini della classifica di Nadal ai danni di Ruud, nella sessione serale c’è il match decisivo di questo girone tra Auger Aliassime e Fritz: chi vince sfida Djokovic in semifinale. E la sfida la vince l’americano.
Sono due giocatori abbastanza simili, con entrambi che spingono molto col servizio e col dritto e che cercano di prendere l’iniziativa fin da subito.
Il primo set scorre via liscio, dominato dai servizi (sicuramente la superficie veloce di quest’anno aiuta e non poco) con Fritz che si fa leggermente favorire.
Nessuna palla break concessa dai due giocatori, Fritz è quello che ci si avvicina di più arrivando varie volte a 30, ma l’arrivo al tie break è inevitabile.
Mini break di Aliassime in apertura ma subito recuperato dall’americano che si invola sul 4-2 complici tre errori evitabili del canadese col rovescio: colpo che invece dà grandi soddisfazioni all’americano che ne tira uno lungo linea vincente nell’ottavo punto.
Tiene col servizio e conquista 3 set point consecutivi: Aliassime annulla il primo con un servizio vincente ma l’americano sfrutta il secondo e dopo 59 minuti vince il primo set.
Parziale deciso su pochissimi punti, ma vinto meritatamente dall’americano che ha ottenuto 8 punti in più ed è sembrato più solido e più reattivo del canadese.
Ad inizio secondo parziale arrivano le prime palle di quest’incontro e sorprendentemente sono a favore del canadese che si issa sul 15-40 sul servizio di Fritz: prima palla break con tanti rimpianti per Felix che sbaglia una risposta non complicatissima su una seconda dell’americano.
Sulla seconda e la terza palla break (ai vantaggi), l’americano scaglia due servizi vincenti esterni e non dà scampo ad Aliassime.
Anche il canadese soffre al servizio nel game successivo, ritrovandosi sul 15-30, ma riesce ad uscirne anche lui grazie all’aiuto del servizio.
Da quel momento il giocatore in risposta raccoglie le briciole (tranne nel decimo gioco quando Aliassime si ritrova a due punti dal set) e il secondo tie break diventa inevitabile.
Si parte con uno scambio di mini break in apertura (prima Fritz poi Aliassime), ma è l’americano a piazzare il primo allungo sfruttando l’ennesimo errore di rovescio del canadese nel quarto punto.
Fritz però perde anche questo mini break di vantaggio e lo fa con un bruttissimo doppio fallo (primo del match) con una seconda lunga di mezzo metro: Aliassime non si fa pregare, mette due prime (ottima palla corta sul secondo punto) e allunga sul 5-4.
Fritz impatta sul 5-5 ma subisce il mini break decisivo dal canadese che, con un punto giocato in spinta fin dall’inizio, conquista il set point che dopo sfrutta con la combinazione servizio-dritto. Dopo 2 ore e 7 minuti, si va al terzo set. Tutto rimane immutato fino al 3-2, quando Fritz dopo 2 ore e mezza riesce a strappare la battuta a Felix e vola sul 6-2 che gli vale la semifinale.