di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Giornata agrodolce quella per i giocatori italiani impegnati oggi, Sinner a Vienna e Musetti a Basilea.
Sinner torna in campo dopo l’infortunio patito a Sofia che gli ha impedito di completare il match con Rune e di giocare l’Atp di Firenze: affronta Garin, numero 86 del mondo, per la prima volta in carriera.
Il cileno, non proprio a suo agio su questa superficie, è il giocatore ideale da affrontare per un tennista al rientro dopo un infortunio.
Sinner gioca senza strafare nei primi giochi e dopo una prima fase di ambientamento, piazza il break nell’ottavo gioco, complice anche qualche disattenzione di troppo di Garin.
Nel successivo game però, primo momento di difficoltà per l’altoatesino: 0-30, dopo due errori non forzati da parte di Jannik che però grazie all’aiuto del servizio si rialza e ottiene 4 punti consecutivi che gli consentono di chiudere il primo set per 6-3.
Sinner continua a tenere i ritmi alti, non sfrutta una palla break nel primo game del secondo ma è il preludio di ciò che avviene nel terzo, alla seconda chance.
Continua a rispondere alla grande il numero 12 del ranking, Garin non riesce a tenere i ritmi alti imposti da Jannik e nel settimo game arriva il doppio break per il giocatore italiano, addirittura a 0.
Serve per il match e ottiene un game perfetto: dopo un’ora e 13 minuti, 6-3 6-2 per l’italiano che continua nella difficile rincorsa alle Finals.
Prossimo step contro Cerundolo che al primo turno ha battuto la wild card locale Misolic: precedenti 1-1, l’ultimo in Davis giocato nelle stesse competizioni e vinto 6-3 al terzo da Sinner.
Poco dopo la fine del match di Sinner, a Basilea, scende in campo il nostro Musetti reduce dalla vittoria di Firenze: avversario odierno lo spagnolo Ramos, 1-1 i precedenti, non certo l’avversario più temibile su questi campi.
Partenza sprint per Musetti: 3-0, nonostante tre palle del contro break avute dallo spagnolo nel terzo game.
Musetti soffre anche nel quinto game, annulla altre due palle break e tiene il servizio: l’inerzia è dalla sua e, complici due ottime smorzate, ottiene un secondo break nel sesto game che gli consente di chiudere, senza batter ciglio, 6-1 il primo set.
Ramos, si sa, non è uno che molla: inizia a sbagliare meno, cerca di allungare gli scambi più possibile cercando di costringere Musetti ad andare fuori giri.
Lorenzo non riesce più ad essere continuo come prima e nell’ottavo gioco, complici un paio di errori banali col dritto, regala il break a Ramos che non si lascia pregare e chiude il set al servizio per 6-3.
Nel terzo set Musetti sembra essere tornato quello del primo, conquista il break nel quarto game dopo un ottimo game in risposta e, dopo aver annullato due palle del contro break con due ace, allunga sul 4-1: sembra il preludio per la seconda vittoria di giornata per i nostri portacolori ma purtroppo ciò rimarrà un’illusione.
Musetti conquista due palle break, che gli avrebbero garantito di servire per il match: sbaglia due risposte di dritto e tiene in vita lo spagnolo.
Nel game successivo Musetti si issa in scioltezza sul 40-0 ma inizia a sbagliare di tutto e regala il contro break insperato allo spagnolo che tiene facile il servizio e aggancia il numero 23 del mondo sul 4-4.
Purtroppo il black out di Lorenzo continua, si issa sul 4-4 40-30 ma da quel momento perde i successivi 7 punti ed esce sconfitto dalla contesa in maniera rocambolesca.
La stanchezza e la scarsa lucidità nei momenti chiave del match sono stati fatali per Musetti, dopo varie settimane in cui è arrivato in fondo ai tornei: è però davvero un peccato perdere un match così alla portata del nostro Lorenzo, che era a pochi passi dal traguardo.