di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Il match tanto atteso qui a Vienna tra Sinner e Medvedev finisce, purtroppo, come nei 3 precedenti giocati finora: vittoria del russo, meno sofferta di quello che si poteva prevedere alla vigilia.
Jannik, conscio delle difficoltà tattiche riscontrate nei precedenti, ha cercato di variare quanto più possibile ma purtroppo ha commesso troppi errori, sia da fondo, sia di volo (vari smash sbagliati in maniera alquanto goffa).
Rimandato quindi l’altoatesino anche se c’è da dire che rientrava dopo un periodo di inattività e già essere arrivati ai quarti può essere considerato un risultato discreto: purtroppo per lui questa sconfitta gli preclude quasi definitivamente le qualificazioni alle finals.
Il russo, invece, è quasi certo della qualificazione: in questa settimana sembra davvero centrato e poco in vena di fare regali ai suoi avversari.
Veniamo alla cronaca.
Inizio da subito in salita per Sinner che, complici pochissime prime, si ritrova sotto 0-40, annulla brillantemente le prime due palle break grazie al servizio ma capitola alla terza, complice una volee fermatasi in rete.
Medvedev non lascia scampo al servizio (0 palle break offerte in tutto il match) e quindi le chance per Sinner si assottigliano.
Tanti scambi lunghi nel primo set, con copione classico tra i due: Sinner spinge, Medvedev si difende (anche abbastanza agevolmente).
Nell’ottavo game Sinner si affaccia sul 15-30 in risposta ma Danil chiude il game senza troppi patemi grazie all’aiuto del servizio, che oggi sembra essere davvero inarrestabile: il russo, sull’onda dell’entusiasmo, ottiene un set point in risposta nel nono game ma Jannik lo annulla brillantemente con un’ottima palla corta.
Il russo però va a servire per il set e non lascia scampo al giocatore italiano: 6-4 per il russo che chiude con un ace.
Il copione non cambia nel secondo set: Sinner tiene bene il primo turno di servizio ma cade nel terzo, alla prima chance conquistata dal russo ai vantaggi.
Il russo sfrutta i troppi errori di Sinner col dritto che cerca di forzare e sfondare, senza riuscirci, la solidità da fondo di Medvedev.
Jannik purtroppo non riesce più a reggere i ritmi alti imposti dal russo e complice qualche problema fisico (forse ancora con la caviglia non al 100%) subisce il secondo break del set nel settimo gioco, dopo un altro game condito da vari gratuiti.
La mobilità di Sinner sembra essere davvero scemata e Danil chiude senza troppi patemi nel game successivo, con il 7 ace della sua partita, per 6-4 6-2 dopo un’ora e 33 minuti.
Domani per lui sfida molto affascinante, condita da un bellissimo contrasto di stili, contro il redivivo Grigor Dimitrov uscito vincente al terzo set nel primo quarto di finale contro l’americano Giron.
Per Sinner invece c’è bisogno di recuperare in fretta dalle scorie di questa settimana per provare a giocare un finale di stagione all’altezza: settimana prossima c’è il master 1000 di Parigi Bercy e a chiudere la stagione ci saranno le final eight di Malaga.
Sperando che il fisico finalmente lo assista.
Quarti di finale
[1] D. Medvedev b. [6] J. Sinner 6-4 6-2
G. Dimitrov b. M. Girono 6-3 4-6 6-4
D. Shapovalov vs D. Evans
[7]H. Hurkacz vs B. Coric