Ranking ATP/WTA: Swiatek nuova regina. Alcaraz n. 11

D’improvviso una nuova regina. È Iga Swiatek, che ringrazia del gentile omaggio Ashleigh Barty: l’australiana ha annunciato il ritiro e si è fatta cancellare dal ranking WTA, nel quale fino a due settimane fa era l’indiscussa leader. La vincitrice del Roland Garros 2020 prende così il comando, acquisendo fra l’altro subito un vantaggio consistente sulle inseguitrici: la seconda, Barbora Krejcikova (+ 2), dista ben 1736 punti (6711 a 4975; Barty due lunedì fa era a quota 7980).

Iga era già certa della vetta dopo aver vinto un incontro a Miami, il che l’aveva posta al riparo dall’eventuale sorpasso di Paula Badosa, unica a poterla insidiare alla vigilia, ma solo alzando il trofeo. La tennista di Varsavia, che nell’edizione datata 14 febbraio era ancora nona, ha legittimato il primato conquistando con autorità il titolo, terzo stagionale dopo Doha e Indian Wells. Swiatek è la ventottesima numero uno dell’epoca computerizzata: la prima fu Chris Evert, il 3 novembre 1975.

Al terzo posto (+ 3) si issa Paula Badosa, fermatasi ai quarti in Florida: per la spagnola si tratta del career high. Seguono Maria Sakkari (4; – 1), Aryna Sabalenka (5; 0), Anett Kontaveit (6; + 1) e Karolina Pliskova (7; + 1). In ottava posizione, grazie al piazzamento nei quarti, sale la statunitense Danielle Collins, al record personale.

Fra le quindici migliorano se stesse anche le altre americane Jessica Pegula (13; + 8) e Cori Gauff (15; + 2), giunte rispettivamente in semifinale e negli ottavi. Poco più in basso, risale l’altra semifinalista, l’elvetica Belinda Bencic (21; + 7).

Ben maggiore il recupero compiuto dall’ex sovrana Naomi Osaka, che, con l’ottimo cammino fino al match clou, mette a segno un brillante + 42, attestandosi sul trentacinquesimo gradino.

Da segnalare, inoltre, le ascese di Anhelina Kalinina (42; + 9), giunta negli ottavi, Lauren Davis (82; + 12), al terzo turno dalle qualificazioni, Dalma Galfi (97; + 10), al secondo round dalle quali, Daria Saville, già Gavrilova (129; + 120), nei quarti da wild card, e Linda Fruhvirtova (188; + 91), negli ottavi. Bene anche l’egiziana Mayar Sherif (61; + 12), impostasi nel “125” di Marbella.

In forte calo Elina Svitolina (27; – 7), Sara Sorribes Tormo (49; – 14), Anastasija Sevastova (114; – 29), Bianca Andreescu (119; – 75) e Sofia Kenin (148; – 21).

Fra le italiane, dietro a Camila Giorgi (30; + 1) e Jasmine Paolini (48; – 3), irrompe tra le cento Lucia Bronzetti (85; + 17), giunta negli ottavi a Miami da lucky loser. Seguono Martina Trevisan (86; + 2), Sara Errani (145; – 2) e Lucrezia Stefanini (159; + 1).

Nel ranking ATP, Novak Djokovic si conferma numero uno, restando davanti a Daniil Medvedev per soli dieci punti (8420 a 8410). Per effettuare il controsorpasso, il russo – che ha poi annunciato un periodo di stop per operarsi di ernia – doveva raggiungere almeno le semifinali, ma si è fermato un turno prima.

Sul gradino più basso del podio risale Alexander Zverev, che, con il piazzamento nei quarti, si rimette alle spalle Rafael Nadal, ai box per infortunio. Dietro a Rafa, Tsitsipas e Berrettini sale Casper Ruud, finalista a Miami: il norvegese migliora il primato personale, strappando la settima posizione ad Andrey Rublev.

Fra i top ten debutta Cameron Norrie: il britannico, approdato agli ottavi, è giusto decimo (+ 2). Lo tallona da vicinissimo (ventinove punti: 3411 a 3440) la nuova splendida realtà del tennis mondiale, Carlos Alcaraz, che in Florida si è aggiudicato il suo primo Master 1000. Il teenager spagnolo guadagna cinque posizioni, divenendo undicesimo, fra l’altro giusto davanti a Jannik Sinner. E nella Race Carlitos è addirittura secondo, dietro al solo Nadal.

A lasciare spazio a Norrie nell’élite è il vincitore della scorsa edizione Hubert Hurkacz: il polacco ha limitato la propria “emorragia” di punti, arrivando in semifinale, ma retrocede comunque al quattordicesimo posto (- 4).

Più giù, spicca il balzo in avanti compiuto dall’altro semifinalista, l’argentino Francisco Cerundolo, che passa dal n. 103 al n. 51 (+ 52). Da Miami ripartono in fiducia anche Miomir Kecmanovic (38; + 10), giunto nei quarti, e Thanasi Kokkinakis (85; + 12), negli ottavi dalle qualificazioni. Perde terreno Roger Federer (44; – 18).

Fra gli italiani, Matteo Berrettini si conferma sesto, mentre Jannik Sinner, come detto, è dodicesimo (- 1). Alle loro spalle troviamo Lorenzo Sonego (21; 0), Fabio Fognini (32; + 2), Lorenzo Musetti (82; – 6) e Marco Cecchinato (97; – 4).

Seguono Gianluca Mager (109; – 10), Stefano Travaglia (112; + 1), Andreas Seppi (134; + 4), Flavio Cobolli (147; + 18 con il titolo nel Challenger di Zara), Salvatore Caruso (158; – 2), Franco Agamenone (167; + 2), Alessandro Giannessi (178; – 4), Gian Marco Moroni (182; + 3), Thomas Fabbiano (184; – 11), Federico Gaio (186; + 1) e Andrea Pellegrino (200; – 4).

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Daniil Medvedev, 3 Alexander Zverev (+ 1), 4 Rafael Nadal (- 1), 5 Stefanos Tsitsipas, 6 Matteo Berrettini, 7 Casper Ruud (+ 1), 8 Andrey Rublev (- 1), 9 Félix Auger-Aliassime, 10 Cameron Norrie (+ 2).

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek (+ 1), 2 Barbora Krejcikova (+ 2), 3 Paula Badosa (+ 3), 4 Maria Sakkari (- 1), 5 Aryna Sabalenka, 6 Anett Kontaveit (+ 1), 7 Karolina Pliskova (+ 1), 8 Danielle Collins (+ 3), 9 Garbiñe Muguruza, 10 Ons Jabeur.

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