Djokovic: “Nel terzo set sono crollato fisicamente, il mio obiettivo è il Roland Garros”

È un Novak Djokovic molto lucido nell’analizzare la sconfitta quello che si è presentato in conferenza stampa dopo il ko all’esordio nel torneo di Monte Carlo contro Alejandro Davidovich Fokina. Il serbo ha fatto i complimenti allo spagnolo e ha puntato apertamente al Roland Garros, consapevole che avrà bisogno di trovare un’adeguata condizione fisica dopo mesi passati ad allenarsi ma senza giocare quasi mai delle partite vere.

Il crollo nel terzo set

“Prima di tutto vorrei fare i complimenti ad Alejandro, oggi è stato il miglior giocatore in campo – ha detto Nole nel post partita -. È riuscito a trovare un ritmo migliore nei primi due set, io sono stato sul filo per tutto il match. Ho sempre dovuto inseguire nel punteggio, ho avuto occasioni di break in alcuni game, ma ne ho sprecate la maggior parte nel primo set. Nel secondo è stato più o meno lo stesso. Penso che avrebbe potuto vincere questa partita in due set, ho lottato duramente per arrivare al terzo ma poi sono crollato fisicamente, non riuscivo più a muovermi”.

Un 2022 complicato

Se potesse tornare indietro il serbo cambierebbe qualcosa di questo inizio di annata? “Non voglio pensare a queste cose, ovviamente è deludente perdere una partita e sentirsi così in campo, ma non mi fermo qui. Ho intenzione di andare avanti, spero di ritrovare la mia forma per il Roland Garros, questo è il grande obiettivo di questa stagione sulla terra battuta. Già qualche giorno fa sapevo che mi ci sarebbe voluto un po’ per sentirmi di nuovo bene in campo, è sempre stato così, non ho mai giocato molto bene nei primi tornei sulla terra. Va tutto bene, devo accettare la sconfitta e continuare a lavorare”.

Belgrado nuova opportunità

“Certo che sono deluso, a nessuno piace perdere, siamo atleti professionisti ed è il nostro lavoro – ha proseguito il serbo -. Siamo scesi in campo per vincere, per competere l’uno contro l’altro. Non mi è piaciuto come mi sono sentito fisicamente nel terzo set, ero completamente senza benzina, non riuscivo a reggere gli scambi. Se sulla terra non senti le gambe diventa una missione impossibile. Ora parlerò con il mio team per capire cosa è successo e tornerò a lavorare per poter giocare al meglio a Belgrado”.

Sguardo al futuro

“È normale sentirsi frustrati dopo una partita come questa. Mentalmente penso di stare bene, in ogni momento ho pensato di poter ribaltare la situazione e vincere. Ho continuato a lottare nonostante avessi tanti fattori contro di me, ma fisicamente ero lontano dal mio livello. È in situazioni come questa che devi lavorare ancora di più. Mi sono trovato contro uno specialista sulla terra battuta, che due giorni fa aveva giocato un match sul Centrale. Mi aspettavo una partita difficile, una battaglia sul piano fisico, e così è stato. Sfortunatamente la mia settimana finisce qui. Devo essere ottimista e iniziare a costruire la mia forma fisica in vista del Roland Garros, dove voglio arrivare al top della condizione”, ha concluso Djokovic.

Dalla stessa categoria