ATP Miami: crisi senza fine per Sonego, Sinner si salva, Kyrgios show sarà spettacolo con Fognini

Era cominciata con una buona notizia la giornata degli italiani a Miami: Fognini, con una prestazione di grande volontà, aveva rimontato e battuto Taro Daniel, dopo aver perso un primo set dominato. Sembrava una delle solite giornate per il ligure, che partito bene con un break all’avvio si era incartato in un lunghissimo decimo game, sprecando tre set point e finendo per farsi trascinare al tiebreak dal giapponese. Fognini andava sotto 5-0 e primo set andato. Nel secondo Daniel perdeva un po’ di concentrazione e dava via libera all’italiano che nel terzo sembrava ripetere gli errori del primo: avanti rapidamente di un break, lo cedeva subito e addirittura Daniel aveva l’opportunità di servire per chiudere il match. Il giapponese dava una grande mano a Fognini giocando un game disastroso chiuso da una palla corta senza senso e perdendo il servizio a zero. Altro tiebreak, ma stavolta era Fognini a scappare 5-2 e servizio, arrivava al triplo match point con un ace e al terzo chiudeva il match uno scambio giocato molto bene concluso da un bel dritto.

Prossimo match contro un Kyrgios che pare avere davvero voglia di “provare a tornare in top10” come ha detto ieri. Quando gli hanno fatto notare che non ci era mai stato si è mostrato incredulo, non certo più di noi. Ad ogni modo l’australiano, numero 102 del mondo, ha inflitto una lezione terribile al numero 7 del mondo, quel Rublev che era arrivato in semi a Indian Wells. Forse era anche stanco il russo ma vedere Kyrgios è stata una gioia per gli occhi, anche breve, visto che Nick ci ha messo appena 51 minuti per travolgere Andrey. Inutile dire che se continua con questa voglia non sarà certo Fognini a creargli difficoltà.

E probabilmente nemmeno Sinner, che dobbiamo considerare ancora alle prese con i lavori in corso e quindi prendere per buono almeno il solito grande carattere che gli ha permesso di uscire fuori dal match contro Ruusuvuori. Come Fognini anche Sinner ha vinto al tie-break del terzo e come lui è riuscito a brekkare a zero il rivlae che serviva per il match. Peggio di Fognini invece il fatto di aver dovuto fronteggiare tre match point, uno sul servizio del finlandese, giocati però benissimo. Sospendiamo il giudizio, adesso ci sarà il match con Carreno Busta e poi Kyrgios, ma considerata la situazione meglio pensare ad un match alla volta.

Altra sconfitta di Sonego invece, che nemmeno contro Kudla è riuscito a spezzare questa spirale negativa in cui è precipitato. Sonego ha vinto il primo set e si è trovato avanti di un break all’inizio del terzo ma non è stato sufficiente. Adesso si torna sulla terra rossa, meglio così.

In questo rinascimento di Kyrgios non è per niente da escludere l’influenza del ritrovato Kokkinakis. Il gemello di Nick ha salvato un match point contro Schwartzman giocando un passante di rovescio di incantevole bellezza e ha raggiunto vette inaccessibili per il volenteroso argentino. “The Kokk” nel terzo ha anche sciupato un break di vantaggio ma a quel punto la sua vittoria non era più in discussione. Se continuassero così, lui e il compare, nessuno sentirebbe nessuna nostalgia di big e fab.

Secondo turno

[WC] N. Kyrgios b. [5] A. Rublev 6-3 6-0
[31] F. Fognini b. [Q] T. Daniel 6-7(1) 6-2 7-6(5)
[17] P. Carreno-Busta b. D. Goffin 6-3 6-2
[9] J. Sinner b. E. Ruusuvuori 6-4 3-6 7-6(8)
F. Cerundolo b. [16] R. Opelka 6-1 3-1 rit.
[22] G. Monfils b. O. Otte 7-6(9) 6-1
[28] F. Tiafoe b. B. Nakashima 3-6 7-6(5) 6-4
M. Cerundolo b. [LL] K. Anderson 7-6(7) 3-6 6-3
[6] C. Ruud b. H. Laaksonen 6-1 6-2
[30] A. Bublik b. [Q] E. Galan Riveros 6-7 (9) 6-3 6-4
H. Gaston b. [20] J. Isner 7-6(5) 6-4
[10] C. Norrie b. [WC] J. Draper 7-6(5) 6-4
[Q] T. Kokkinakis b. [13] D. Schwartzman 4-6 7-6(3) 6-4
[Q] D. Kudla b. [19] L. Sonego 3-6 7-6(5) 6-4
M. McDonald b. [26] G. Dimitrov 6-1 6-4
[2] A. Zverev b. [PR] B. Coric 6-4 3-6 6-3

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