ATP Miami: buon Fognini ma per questo Kyrgios ci vuole altro

La notizia è che Kyrgios pare abbia davvero voglia di giocare. In alcuni frangenti del match l’australiano ha addirittura remato quasi fosse Pedro Martinez, con rispetto parlando, e chissà, magari può regalarci momenti di fulgido tennis più lunghi di quelli che ci eravamo ormai rassegnati ad avere. Quello che è certo è che Nick Kyrgios è un giocatore di tennis di quelli che non ne nascono tanti, anche se abituati ai big three magari ci sembra che dopo di loro il diluvio. Kyrgios a volte gioca così bene che pare un marziano e in alcuni tratti pare proprio giocare in un’atra categoria rispetto ai rivali. E se è stato così con Rublev, numero 7 del mondo, figuriamoci con Fognini, ben disposto ma insomma, impossibilitato a giocare a livelli così alti. Giusto rendergli onore, soprattutto nel secondo set, ma quando Nick ha deciso che poteva bastare ha alzato un po’ la soglia di attenzione e ha chiuso la partita. È successo sul 3-4 40-15, quando Fognini ha tirato fuori un gran passante che lo ha portato sul 40-30, cosa inusuale in un match in cui non è mai arrivato a 40. Allora Kyrgios ha piazzato la solita prima per chiudere col dritto il game, e in risposta ha approfittato di 3 seconde dell’italiano, per poi chiudere a zero l’ultimo servizio. Un parziale di 9-0 che racchiude un po’ tutto il match.

Nel prossimo turno potrebbe provarci Sinner a fermare l’australiano, ma non corriamo troppo.

in (aggiornamento)

Terzo turno

[WC] N. Kyrgios vs [31] F. Fognini 6-2 6-4
[17] P. Carreno-Busta vs [9] J. Sinner
F. Cerundolo vs [22] G. Monfils
[28] F. Tiafoe b. J. M. Cerundolo 6-3 6-2
[6] C. Ruud b. [30] A. Bublik 6-3 6-2
[10] C. Norrie b. H. Gaston 6-3 7-5
[Q] T. Kokkinakis vs [Q] D. Kudla
M. McDonald vs [2] A. Zverev

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