di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
[1] N. Djokovic b. [WC] L. Musetti 6-3 6-3
Novak Djokovic vince al rientro nell’ATP Tour dopo la sua espulsione dall’Australia e la mancata partecipazione alla prima prova del Grande Slam a causa della mancata vaccinazione contro il Covid-19. Il serbo, numero 1 del mondo, supera l’italiano Lorenzo Musetti, numero 58 del ranking, al primo turno del torneo ATP 500 di Dubai. Il 19enne toscano cede al venti volte vincitore Slam con il punteggio di 6-3 6-3 in un’ora e 14 minuti. Un buon successo per Nole, assente da competizioni ufficiali dalla semifinale di Coppa Davis dello scorso 3 dicembre.
Musetti, tornato dopo il forfait di Doha a causa dell’influenza, non ha saputo impensierire il numero 1 ATP che è apparso sempre in controllo. Al secondo turno Djokovic affronterà il vincente della sfida tra Karen Khachanov e Alex de Minaur; il serbo rischia di perdere la leadership in classifica al termine della settimana: dipenderà dai risultati suoi e di Daniil Medvedev ad Acapulco, quest’ultimo è certo di diventare numero 1 in caso di vittoria del titolo in Messico. In tabellone resta ancora un italiano, Jannik Sinner: l’altoatesino esordirà domani contro Davidovich Fokina.
“Sono molto contento di come sono riuscito a mantenere i nervi saldi, soprattutto nei momenti cruciali in cui ho dovuto fronteggiare dei break point – ha detto Djokovic nel post partita -. In quei momenti ho servito bene. So che posso fare sempre meglio in termini di livello di gioco. Ci sono stati alcuni momenti in cui mi sentivo come se stessi giocando davvero bene, altri nei quali stavo perdendo il ritmo sul servizio. Ho avuto una bassa percentuale di prime di servizio. Per la prossima partita c’è altro su cui lavorare e migliorare. Tutto sommato è stata un’esperienza molto positiva in termini di sensazioni, di come ho giocato e per l’atmosfera in campo”.
“Ero sia eccitato sia nervoso come prima di qualsiasi altra partita dopo una lunga pausa – ha detto Nole riguardo al ritorno in campo dopo una lunga assenza -. Sono stato due mesi e mezzo, quasi tre senza giocare una partita ufficiale nel tour. Di certo le circostanze sono diverse, considerando tutto quello che è successo nell’ultimo mese e mezzo. Quindi non vedevo davvero l’ora di scendere in campo”. Infine una dichiarazione sulla programmazione dei prossimi tornei: “Sulla base della situazione attuale non giocherò Indian Wells. Non posso andare, non posso entrare negli Stati Uniti. Ma vediamo cosa succede. Voglio dire, forse le cose cambieranno nelle prossime settimane”.