Berrettini supera Alcaraz con il “killing instinct” Sonego spreca troppo

Bella vittoria di Matteo Berrettini che nel big match della prima parte del terzo turno del singolare maschile ha superato al tiebreak del quinto set Carlos Alcarez in una partita che forse ha un po’ deluso le aspettative dal punto di vista tecnico ma le ha rispettate in pieno dal punto di vista agonistico. Berrettini l’ha vinta con merito, anche se al fotofinish, perché ha interpretato il match meglio del giovanissimo avversario, “leggendo” meglio i vari momenti del match e non scoraggiandosi quando sembrava che l’avversario potesse avere il sopravvento. Il resto l’ha fatto Alcaraz, che ha regalato due set di vantaggio e deve ringraziare l’unico momento di impazienza di Berrettini, sul 4-3 del terzo, se la sconfitta non è stata più secca. Alcaraz era anche partito bene, ma dal 2 pari ha avuto un improvviso black out che gli ha fatto perdere sei game di fila, senza che Berrettini facesse niente di particolare, se non mettere in mostra una grande solidità di rovescio e la capacità di attaccare col dritto alla minima occasione. La partita ha avuto un primo momento di svolta sul 4-3 del secondo set, con Berrettini che ha smarrito per la prima volta il servizio ma invece di disunirsi ha trovato una sequenza di 17 punti di fila con la battuta. Nel frattempo Alcaraz sembrava invece rilassarsi, cosa che gli costava il tiebreak del secondo set, vinto grazie ad un doppio fallo dello spagnolo ma anche a uno splendido passante slice di rovescio su un attacco avventato di Alcaraz.
Avanti 2-0 Berrettini sembrava poter gestire fino appunto al 4-3 con servizio Alcaraz. Lo spagnolo è andato 15-30 e sembrava in confusione ma Berrettini su due seconde abbastanza abbordabili ha deciso di tirare fortissimo il dritto invece di far giocare l’avversario. Mal gliene incolse perché i colpi sono usciti di pochi centimetri ma soprattutto perché nel game successivo è stato Alcaraz a brekkare, chiudendo il set nel decimo game. Berrettini ha attraversato il primo momento di crisi del match, con la prima che diventava meno regolare e più giocabile e con un Alcaraz naturalmente rinfrancato che sembrava poter prendere il sopravvento. Berrettino ha fatto passare la buriana con umiltà e di nuovo ha mostrato tanta sagacia nell’evitare di farsi prendere dalla frenesia, anzi ha approfittato di ogni momento per cercare di prendersi il tempo di ritrovare colpi ed energie. Se è andata bene, va ricordato ancora, è stato anche grazie all’incoscienza di Alcaraz, che non ha trasformato in modo anche abbastanza balordo la palla break del terzo game e soprattuto nel settimo, con un Berrettini alle corde, non è riuscito a brekkarlo. L’italiano si è aggrappato al servizio, ha sfruttato le ulteriori incertezze di Alcaraz che lo hanno persino portato al match point sul 6-5 e ha piazzato il colpo finale nel tiebreak, giocato ancora con grande accortezza. Il doppio fallo che ha chiuso il match ha sintetizzato abbastanza bene il match, costellato da troppi errori.

In precedenza purtroppo avevamo perso Lorenzo Sonego, che ha avuto davvero tante possibilità contro Kecmanovic anche se pure lui era stato fortunato nel tiebreak del secondo. Il piemontese è stato troppo falloso col dritto e ha perso davvero una grande opportunità di arrivare agli ottavi di finale dello slam australiano.

Terzo turno

M. Kecmanovic b. [25] L. Sonego 6-4 6-7(8) 6-2 7-5
[17] G. Monfils vs [16] C. Garin 7-6(4) 6-1 6-3
[19] P. Carreno Busta b. S. Korda 6-4 7-5 6-7(6) 6-3
[7] M. Berrettini b. [31] C. Alcaraz 6-2 7-6(3) 4-6 6-2 7-6(5)
[3] A. Zverev b. [Q] R. Albot 6-3 6-4 6-4
[14] D. Shapovalov b. [23] R. Opelka 7-6(4) 4-6 6-3 6-4
A. Mannarino vs [18] A. Karatsev
[28] K. Khachanov vs [6] R. Nadal

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