di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
[2] D. Medvedev b. [8] H. Hurkacz 6-7(5) 6-4 6-4
Chi si aspettava che Hubert Hurkacz, titolare dell’ultimo posto disponibile per queste Finals, fosse venuto a Torino a a fare poco più che lo spettatore, è stato decisamente smentito.
Il primo atto di apertura del torneo ha riservato agli spettatori una partita divertente, ben giocata, e con entrambi i giocatori pronti ad andare a prendersi il punto, consci di un campo veloce capace di premiare una strategia d’attacco. Inoltre, statistiche alla mano, Medvedev aveva sempre sofferto nei precedenti col polacco, e questo dato avrebbe dovuto destare attenzione.
Primo set dominato dai servizi, grazie ad una percentuale altissima di prime palle per entrambi giocatori. In mezzo, alcuni scambi di buona qualità, dove Hurkacz mostrava anche una buonissima mano sotto rete e un approccio tattico davvero azzeccato. Nessuno dei giocatori concedeva palla break però, pertanto, come era lecito aspettarsi, tie break. A sostegno dei precedenti, ne usciva vincitore il polacco, premiato meritatamente nella sua strategia molto propositiva sostenuta da un tennis davvero preciso.
In apertura di secondo set, però, il russo, da tutti considerato il grande favorito del torneo, nonché detentore del titolo, alzava ancora il livello di gioco, iniziando a sfoderare quel tennis che un paio di mesi fa ha strappato il sogno dello slam a Novak Djokovic. Complice un naturale calo di tensione del polacco, arrivava subito il break grazie a due punti molto ben giocati da Medvedev e un paio di sbavature di troppo di Hurkacz. Conquistato lo strappo, Daniil inseriva la velocità di crociera ad un ritmo altissimo e in circa venti minuti conquistava il parziale per 6-3.
La partita è probabilmente finita a quel punto. Nel terzo set, Hurkacz calava ulteriormente, pagando anche lo sforzo fisico sostenuto per reggere la corsa del russo. Il risultato era un altro break in apertura di parziale, e un andamento generale che vedeva il polacco faticare nei propri turni di servizio e quelli di Medvedev scivolare via molto facilmente. Finiva 6-4, con Medvedev davvero perfetto al servizio in due ore di gioco.
Buonissima prestazione di Hurkacz comunque, che ha dimostrato che questo girone sarà tutto da giocare.
Stasera tocca la nostro Berrettini con Zverev. Continuiamo a divertirci.