di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Non ci sono più parole per ringraziare sir Andrew Barron Murray, che si è creato una seconda carriera molto più piena e commovente della prima, che si era sostanzialmente arrestata quando lo scozzese era numero 1 del mondo. Il ritorno in campo dopo l’infortunio all’anca non è certo stato folgorante come quello dei collezionisti di inutili slam ma seguirlo in questa umana avventura è certamente più edificante dell’ennesimo pianto per l’ennesimo record mancato. A Metz, con un pubblico incerto tra il ragazzetto di casa e il glorioso campione, Murray ha una volta di più evidenziato l’enorme differenza tecnica e tattica tra questa generazione – e quella precedente – e quella degli anni ’80. L’aspetto più impressionante è probabilmente quello tattico, perché Murray dopo aver perso il primo set è leggermente avanzato verso la linea di fondo e tanto è bastato per destabilizzare Ugo Humbert, uno a cui manca troppa cattiveria per fare una buona carriera, meglio per lui.
Humbert ha vinto il primo set grazie ad un break al nono game e a due opportunità fallite da Murray nel decimo ma nel secondo set la situazione si è capovolta. Stavolta è stato Murray a brekkare in chiusura di parziale il francese e a tenere poi il servizio decisivo dopo aver salvato l’unica palla break di Humbert. Il terzo set è stato senza storia perché è andato 4-0 e dopo aver vinto quindi sette game di fila ha solo tirato il fiato. Che bello rivederlo ancora in campo.
Continua impetuosa la crescita di Holger Vitus Nodskov Rune, ragazzino danese che sarà sicuramente un grande protagonista dei prossimi anni, forse mesi. In 48 minuti ha inflitto un duplice 60 a Bernabe Zapata Miralles, che magari non è tra i più forti del circuito ma è un giocatore tignoso. Rune continua settimana dopo settimana a migliorare il suo best ranking e a questo punto potrebbe riuscire ad evitare le qualificazioni per l’Australian Open. Tenetelo d’occhio, adesso avrà il nostro Sonego come avversario.
Subito fuori invece Marco Cecchinato, sconfitto in due set dal redivivo Kohlschreiber.
Primo turno
[WC] A. Murray b. [6] U. Humbert 4-6 6-3 6-2
M. Giron b. A. Rinderknech 36 7-6(3) 6-4
[7] K. Khachanov b. [Q] A. Muller 4-6 6-1 6-3
A. Davidovich Fokina b. [PR] G. Simon 6-7(4) 7-6(2) 6-2
[LL] P. Kohlschreiber b. M. Cecchinato 7-6(3) 6-3
[Q] H. Rune b. [LL] B. Zapata Miralles 6-0 6-0
[ALT] M. Ymer b. J-L. Struff 7-5 6-3