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22 Mag 2021 10:09 - Interviste
Intervista esclusiva a Corretja: “Gli italiani? Prima erano solo spettacolo, ora… “
di Davide Bencini
Maglietta a maniche corte, capello corto come ai bei tempi (anche se dal moro siamo passati al brizzolato) e sempre quel sorriso da gentiluomo che lo contraddistingueva sul campo.
Non è cambiato Alex Corretja, sempre pronto alla battuta e alle “due chiacchiere”, anche nella nuova veste di commentatore di Eurosport, alla vigilia di una Parigi che risveglia molto in lui. “Grandi ricordi, anche se la seconda finale (contro Kuerten) è dura da ricordare, dato che ero avanti di un set e un break”. Il tennis è e resta la sua grande passione, anche ora che lo osserva e giudica da fuori.
Si è parlato, in vista del secondo slam, di questa nuova generazione di italiani allo sbaraglio (Sinner in testa), che lui vede in qualche modo diversa da quelle precedenti e forse anche pronta per arrivare dove i Gaudenzi, i Sanguinetti e i Fognini non sono mai giunti: “Gli italiani hanno sempre avuto grande talento, ma per loro era importante farsi vedere forti e dare spettacolo invece di saper soffrire e tirare fuori gli attributi per diventare migliori. Adesso hanno cambiato mentalità e penso che possano fare bene al Roland Garros”. Ma non vincere, non ancora almeno, dato che il favorito resta ancora, secondo lui, Rafael Nadal. Un Rafa per il quale, secondo Alex, vincere Roma può essere stata una carica fondamentale: “Lui è il re, certo dipenderà dal tabellone e dai giocatori che incontrerà, ma è ancora il migliore sulla terra battuta sui cinque set”.
E la terra di oggi? “E’ cambiata. Ma come cambiano le cose in tutti gli sport. Guardate la Coppa del Mondo di 10-15 anni fa… Il fatto che si giochi molti tornei sul duro ha creato giocatori dallo stile simile. Ma i giocatori che davvero sanno giocare su terra, sanno cosa fare con spin, palle corte, slice, servizi in kick ed è per quello che vincono più partite. Ed è per quello che Rafa è il migliore, seguito da Thiem.”
Infine la domanda da un milione di dollari. Ma dopo Rafa a chi si affiderà la Spagna? “Sarà dura. Ci sentiremo vuoti. Tutti. La gente. I media. Gli spettatori. Nessuno sarà mai come Rafa.”
Ricordiamo che Eurosport trasmette in esclusiva il Roland Garros con più di 300 ore di tennis LIVE da ogni campo, comprese le Qualificazioni. Su Eurosport 1 i match di cartello, su Eurosport 2 una regia dedicata alle partite degli italiani, su discovery+ ed Eurosport Player tutti i match dei nostri tennisti in diretta integrale per non perdersi nemmeno uno scambio da Parigi.