ATP Cagliari: l’Italia di nuovo in finale, stavolta tocca a Sonego

Ci stiamo abituando bene, non c’è che dire. Dopo la finale di Miami raggiunta da Sinner è toccato stavolta a Lorenzo Sonego regalare un’altra gioia ai sempre più numerosio tifosi della racchetta italica. In una ettimana che verrà ricordata anche per via della partita di Musetti contro Evans, Sonego si è ritirato un suo spazio di grande rilievo raggiungendo la sua terza finale in un torneo ATP, la prima sulla terra rossa dopo l’erba di Antalya, dove vinse contro Kecmanovic, e il cemento al coperto di Vienna, in quello che resta ancora il torneo della vita del ragazzo piemontese, che in quell’occasione venne sconfitto da Rublev ma dopo aver strapazzato Djokovic (non è un refuso né un errore: Djokovic).

La terza finale è arrivata dopo una partita che si era fatta preoccupante a dire il vero, perché Sonego era stato in controllo totale del match per un’ora abbondante prima di “spegnersi” improvvisamente. Avanti 6-4 3-0 “pesante” Sonego ha subito un parziale di 4 game di fila, e poi ha avuto l’occasione di andare a servire per il match sul 4 pari, ma sciupata quell’occasione non è riuscito nemmeno ad arrivare al tiebreak. La famigerata “inerzia della partita” sembrava scivolata nella mani di Taylor Fritz ma il ragazzone stelle e strisce è un altro che entra ed esce dai match senza che si capisca bene come mai ed è stato bravissimo Sonego ad aumentare l’attenzione, cosa che è stata sufficiente per andare 5-0 in venti minuti. L’esultanza liberatoria alla Nadal è stata parzialmente interrotta da un game giocato frettolosamente ma Fritz non aveva più tanta voglia e Sonego ha potuto chiudere 6-1. Dovesse vincere la finale, Sonego entrerebbe per la prima volta tra i top30 quasi a ridosso di Sinner. Godiamocela, finché dura.

Semifinali

L. Djere vs [4] N. Basilashvil
[3] L. Sonego b. [2] T. Fritz 6-4 5-7 6-1

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