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06 Mar 2021 17:04 - ATP
ATP Rotterdam: Rublev mette le mani sul titolo, finale a sorpresa contro Fucsovics
di Evaristo Desio
Non era stato troppo complicato prevedere che sarebbe servito uno Tsitsipas diverso da quello visto tutta la settimana a Rotterdam per arginare un Rublev che è ormai consapevole del livello del proprio gioco e in discreta fiducia. Il greco, arrivato in semi soffrendo praticamente ad ogni turno più di un passaggio a vuoto, non è riuscito ad alzare il lviello del suo gioco ma se il divario con Hurkacz e Khachanov gli ha consentito di cavarsla con Andrey è andata diversamente. Non che non ci abbia provato Tsitsipas, mettendo in difficoltà Rublev qualche volta anche in risposta, ma appunto il russo ha sempre trovato nel servizio e nel dritto due armi formidabili, che hanno rimesso a posto le cose le rare volte che si sono complicate un po’.
Rublev ha strappato già al terzo game il servizo a Tsitsipas, ma poi ha avuto appunto i problemini accennati perché Tsitsipas ha provato a ribellarsi giocando più profondo e prendendo grossi rischi col rovescio. Rublev è uscito fuori con maturità, piazzando appunto il servizio quando serviva ad annullare le palle break che sono arrivate quasi in ogni game. Al contrario, Tsitsipas ha invece subito un secondo break nel nono game, cedendo il primo set.
Consapevole delle difficoltà di giornata Tsitsipas nel secondo set si è attaccato al servizio, cercando di tenere alta la percentuale di prime. Purtroppo per lui anche Rublev è diventato più efficace al servizio e il tiebreak è stata la naturale conclusione di un set in cui due sole volte si è arrivati i vantaggi. L’equilibrio si è rotto in un modo abbastanza prevedibile, perché Tsitsipas non è riuscito a mettere la prima nei suoi due turni di servizio iniziale ed è stato immediatamente aggredito da Rublev che si è trovato in un amen sul 4-0. Neanche uno scempio su una volèe agevole ha cambiato il corso del match, perché Rublev ha sempre servito benissimo e ha chiuso persino con una specie di volée bassa, di dritto ovviamente.
Undicesima finale in carriera per Rublev, che ha vinto le ultime sette giocate.
Rublev troverà non Borna Coric, come sembrava logico aspettarsi, ma Marton Fucsovics, che alla sua terza semifinale in carriera non si è scomposto e ha lasciato appena cinque game al croato. La partita è durata solo un set, il primo, che l’ungherese ha gestito con grande attenzione e approfittando di un’eccessiva rilassatezza dell’avversario. Coric era riuscito a riagganciare Fucosvics sul 3 pari e recuperare il break a freddo ma poi ha vinto appena altri due game su undici. Pero il primo set Coric si è chiaramente innervosito nel terzo game del secondo set, perché sembrava che Fucsovics prendesse solo righe, e in preda all’avvilimento Coric ha lasciato via libera all’ungherese. Terza finale per Fucsovics, la prima in un “500”. A Ginevra vinse contro Gojowczyk sulla terra a Sofia, sul cemento, trovò Medvedev e perse.
Semifinali
[Q] M. Fucsovic b. B. Coric 6-4 6-1
[4] A. Rublev b. [2] S. Tsitsipas 6-3 7-6(2)