Ci sarà anche Danielle Collins al via della prossima stagione tennistica. La statunitense, che concluderà il 2024 in top-10 dopo gli ottimi risultati della prima parte di stagione, prenderà parte con la maglia degli Stati Uniti alla United Cup che inaugurerà l’anno nuovo tra Sydney e Perth. La notizia è che la finalista dell’Australian Open […]
Alla fine è servito un mezzo regalo di Schwartzman per vincere una partita che Musetti aveva strameritato di vincere e che invece avrebbe perso senza un ulteriore black out dell’argentino. Musetti ha fatto vedere che le speranze del tennis italiano non si limitano a Sinner perché il tennista toscano ha fra l’altro un gioco molto più coinvolgente dell’altoatesino, e mette in mostra più del meno giovane connazionale quello che gli passa per la testa nei vari momenti del match. Musetti naturalmente non poteva fare tutto da solo, il centinaio di posti di differenza nel ranking contao parecchio, e Schwartzman lo ha molto aiutato sia nel primo set, quando sul 3 pari e due palle break si è improvvisamente spento regalando il parziale, sia appunto alla fine del match, quando aveva riafferrato la partita grazie ai dubbi di Musetti ma poi ha gettato al vento prima una risposta e poi un facile rovescio su due seconde tremebonde di Lorenzo.
In mezzo un set vinto molto agevolmente e una fase iniziale del terzo talmente disastrosa da meritare una punizione più severa. Ma appunto il tennista argentino avrebbe potuto cavarsela se Musetti non ci avesse messo del suo, soprattutto nell’ultimo game, quando precipitato 0-30 ha trovato due prime splendide che non gli hanno guarito il tremore alla mano ma almeno hanno messo pressione a Schwartzman.
Insomma sarà romanticamente più facile tifare per Musetti, che crescendo potrà quanto meno controllare meglio la tensione, ma vale il discorso fatto per tutti i ragazzi: meglio aspettare che si formino prima di gridare al miracolo, il gioco c’è ma bastasse quello ci sarebbero più fuoriclasse in circolazione.
Più o meno a proposito, vittoria secondo pronostico di Fabio Fognini, che nel derby ha superato Travaglia in due set, soffrendo solo nel primo. Per il ligure adesso ci sarà Cameron Norrie, match più che abbordabile. Ma naturalmente gli occhi di tutti saranno su Musetti, che affronterà Tiafoe.
Primo turno
[1] S. Tsitsipas b. B. Paire 6-3 6-1
[Q] L. Musetti b. [3] D. Schwartzman 6-3 2-6 6-4
F. Tiafoe b. [Q] B. Nakashima 6-4 6-7(5) 7-6(5)
M: Kecmanovic b. F. Lopez 6-4 6-4
[5] G. Dimitrov b. A. Mannarino 6-4 3-0 rit.
F. Fognini b. S. Travaglia 7-5 6-2
C. Norrie b. S. Kozlov 6-3 6-3
[4] M. Raonic b. T. Paul 7-6(6) 6-4
[8] C. Ruud b. [SE] E. D. Galan 6-4 6-1
[Q] T. Griekspoor b. [Q] D. Kudla 7-6(4) 4-6 6-3