Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
31 Ago 2020 20:43 - Interviste
US Open, Mladenovic prima si sfoga e poi dichiara: “Non posso fare nulla, è molto dura”
Kristina Mladenovic prima si lascia andare a un forte urlo poi racconta le 24 ore dopo la positività di Benoit Paire. La sua vita allo US Open è una bolla dentro la bolla: "Per me è come un incubo, non sapevo se sarei stata in grado di giocare".
di Diego Barbiani
Kristina Mladenovic ha cominciato il suo US Open con un 7-5 6-2 ai danni della wild card locale Haley Baptiste, ma al di là della sua partita era sotto la lente d’ingrandimento perché pur senza aver fatto parola è finita in una situazione abbastanza scomoda a seguito della positività di Benoit Paire.
La francese non ha mai menzionato il connazionale, ma era molto evidente che a fine partita l’enorme urlo di rabbia e frustrazione lasciato andare mentre si sedeva al suo angolo rappresentava l’enorme stress che si è portata dietro.
RIP headphone users pic.twitter.com/XC3LUiWkGx
— Grigor. (@Scores_WTA) August 31, 2020
Mladenovic, poco dopo, dichiarava: “È stato un momento molto emozionale, ci sono tante cose nella mia mente… Non sono sicura di cosa posso dire e cosa no. Noi (lei e suo fratello Luka, nda) abbiamo ricevuto una brutta notizia qualche giorno fa e da lì per me è stato come un incubo. Non ero sicura se sarei stata in grado di giocare. Sono stata messa fuori dalla bolla, come se fossi in una bolla della bolla, così sono già molto grata di poter essere in campo ora”.
La francese, che ha un carattere molto socievole ed è spesso a far gruppo con tante altre persone, ha dichiarato che negli ultimi giorni si era allenata con Paire e assieme al fratello ci aveva giocato a carte assieme. Per questo è stata messa in un isolamento ancor più rigido: “Non posso fare nulla, solo giocare la mia partita. Non posso accedere alla palestra, non posso svolgere alcuna attività pubblica. Sono da sola con mio fratello, è molto dura”. Tra le altre cose, Mladenovic non può arrivare all’impianto in una transportation con gli altri atleti ma fare il viaggio in un’altra vettura.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Umberto Ferrara, preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto insieme all’ex fisioterapista dell’azzurro Giacomo Naldi nel caso Clostebol, ha pubblicato un messaggio sui social in cui esprime tutta la gioia e l’emozione per la stagione appena terminata: “Sono molti anni che sono coinvolto nello sport, ma non smetterò mai di meravigliarmi della sua bellezza. Lo sport è […]
Roger Federer é stato ammesso nella Tennis Hall of Fame. La cerimonia di introduzione avrà luogo nell’agosto del 2026, a Newport. “Ho sempre avuto grande rispetto per la storia di questo sport e per quanto fatto da coloro che mi hanno preceduto – ha detto il campione svizzero – quindi sono profondamente onorato che i […]
Infinito Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo è tornato in campo a 44 anni in un match ufficiale e ha mostrato di avere ancora una grande condizione fisica. L’australiano è in tabellone in doppio al New South Wales Open, Challenger in corso di svolgimento a Sydney e a fare coppia con lui c’è il […]
È appena terminata la stagione ATP e WTA ma manca soltanto un mese e mezzo all’inizio del 2026, che verrà inaugurato dalla United Cup a partite dal 2 di gennaio fino all’11 del mese. La competizione mista per squadre nazionali, in programma in Australia tra Perth e Sydney, ha sorteggiato stanotte il tabellone, definendo i […]
“È più forte di me. Sto tifando Sinner…”. Alla fine, anche Bruno Vespa diventa un ‘carota boy’ e tifa per Jannik Sinner. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti, si esprime con un tweet durante la finale delle Atp Finals che l’azzurro gioca contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il post rappresenta un”inversione […]