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26 Ago 2020 05:30 - Interviste
Serena Williams: “Mi sono messa in una brutta situazione, come frequentare uno che sai fa schifo”
Serena Williams spiega i problemi fisici nel finale di match contro Maria Sakkari nel WTA Premier 5 di Cincinnati: "Avevo i crampi, ma non cerco scuse: non avrei dovuto essere in quella situazione". Non si perdona il non aver chiuso in due set.
di Diego Barbiani
Serena Williams esce sconfitta dal match di ottavi di finale al Western & Southern Open di Cincinnati, occasionalmente spostato a New York, contro Maria Sakkari e lo fa al termine di una partita che doveva chiudere in due set.
5-7 7-6(5) 6-1 il punteggio finale che premia la greca e mostra una statunitense molto affaticata, che ha mancato la chance di chiudere un secondo set dove era avanti 5-3 e servizio e poi 4-1 al tie-break.
In conferenza stampa, Serena lancia un paragone molto particolare per descrivere come abbia vissuto la partita: “È come frequentare uno che sai che fa schifo”. La numero 3 del seeding non si perdona, da questo punto di vista, non aver chiuso il match in due set e commenta così: “Ho cominciato ad avere i crampi ma non avrei dovuto trovarmi in quella situazione. Non penso che aiuti mentalmente sapere che avevi praticamente vinto e le tue gambe che erano già stanche ora lo sono ancora di più, e ora ancora di più. Mi sono davvero messa in una brutta situazione, un po’ come frequentare uno che sai fa schifo (ride, nda). Questo è quanto ho fatto lì fuori. Devo sbarazzarmi di questo, è frustrante. Avevo i crampi, sì, ma non è una scusa, non posso essere qui a dare delle scuse”.
Serena, che ieri sembrava molto contenta per la dura vittoria ottenuta malgrado un gioco non ancora a posto, oggi commenta: “È difficile giocare nella maniera in cui sto facendo ed essere positivi. Di solito non gioco così, è tutto nuovo”.
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