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17 Feb 2020 16:30 - Interviste
WTA Dubai, Clijsters: “A un certo punto mi sono sentita veramente bene in campo”
Kim Clijsters racconta in conferenza stampa l'esordio della sua terza carriera: "Ho buone sensazioni riguardo a essere tornata in competizione". Sulla celebre spaccata difensiva se la ride: "Il mio team mi aveva detto di non farla, ma è venuta naturale".
di Diego Barbiani
Il match del giorno a Dubai non ha deluso le aspettative. Kim Clijsters, al rientro in campo per la prima volta da settembre 2012 in una partita ufficiale, ha dato battaglia a Garbine Muguruza che ha prevalso sudando soprattutto nel secondo set.
È finita 6-2 7-6(6) per la finalista dell’Australian Open 2020, che ha poi diretto un lungo applauso alla sua avversaria al momento dell’uscita dal campo. 36 anni, tre figli, eppure ancora tanto tennis nelle sue braccia, a dimostrazione ulteriore di essere stata da sempre una delle migliori giocatrici in assoluto negli ultimi decenni.
In conferenza stampa, Clijsters ha confermato molte delle sensazioni positive avute da fan e addetti ai lavori. Con le dichiarazioni prese dal sito belga tennisplaza.be vediamo come ha commentato Kim la sua prova.
“Come sto ora? In attesa di domani” ha cominciato, ridendo, cercando di immaginarsi come reagirà il corpo al primo vero sforzo dopo tanto tempo, “Non avevo mai giocato a Dubai ma sono entrata in campo con buone sensazioni, e vedere intorno a me tantissimi fan che mi sostenevano e tantissime bandiere belghe mi ha messo di buon umore”. Clijsters ha quasi modo di essere rammaricata per il risultato: “Gioco per vincere, quindi non posso essere pienamente soddisfatta del match, ma a un certo punto mi sono sentita veramente bene in campo, avevo buone sensazioni di poter vincere il secondo set. Ho cominciato a leggere meglio il suo gioco e altre piccole cose hanno cominciato a funzionare meglio. Alla fine, credo di avere buone sensazioni riguardo all’essere tornata alla competizione. Ho ancora voglia e forse ho ancora modo di fare bene”.
Una domanda che si poteva porre era la reazione del corpo ai lunghi scambi: “Secondo me sarà più una questione di come reagirà domani. Oggi durante la partita mi sentivo bene, mi prendevo qualche secondo in più per respirare però non avevo particolari problemi”. Poi, a proposito del suo marchio di fabbrica, la difesa in spaccata: “A dir la verità il mio team mi aveva detto di non farla, ma è venuta naturale. Fatta la prima ho detto “oh, bene, sono ancora in grado di farla”. Si però è anche meglio che non diventi un abitudine, è meglio essere aggressiva da fondo”. Infine, un’altra battuta alla stampa che le ricordava come si sia parlato tantissimo del suo rientro e delle chance che ha per tornare a fare grandi risultati: “No, no, scrivete pure, non ho problemi” ha detto tra le risate, “sarà che sono più vecchia e non mi interesserà neppure tanto, però fate pure, non mi importa. Che poi io per prima sono una che fissa la barra molto in alto”.