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12 Gen 2020 07:10 - Interviste
WTA Brisbane, Pliskova: “Prima volta che difendo un titolo. È speciale”
Karolina Pliskova per la prima volta in carriera difende un titolo WTA. A Brisbane, in conferenza stampa, dichiara: Non penso sia stato un torneo perfetto, ma son felice di come abbia trovato sempre un modo per farcela battendo solo ottime giocatrici".
di Diego Barbiani
Come ci si sente a vincere qui per la terza volta?
Guarda, forse la cosa di cui sono più felice è essere riuscita a confermare il titolo dello scorso anno. È la prima volta in carriera che ci riesco.
Che sensazione è?
Molto bella, perché penso sia ancor più difficile che vincerlo la prima volta. Bisogna trovarsi in ottima condizione in quel momento e non è affatto scontato. Molte cose sono successe rispetto allo scorso anno, penso che quest anno ho avuto un percorso diverso, più difficile e non mi sono sentita proprio come lo scorso anno. Non penso sia stato un torneo perfetto, questo, ma son convinta che quest anno abbia lottato molto di più e abbia sempre trovato modi diversi per vincere il titolo, cosa che mi fa davvero piacere. E per farcela ho battuto solo ottime giocatrici, non c’era alcuna avversaria facile affrontata. E l’unica volta che ho vinto in due set ho comunque dovuto rimanere in campo per 2 ore. Non ci poteva essere miglior inizio per me.
3 ore ieri, 2 ore oggi.
Sì, e sono felice che sia finita (ride, nda). Questo è stato il mio ultimo sforzo dopo tanto tempo speso in campo nella settimana.
L’altra campionessa WTA oggi è Serena, ad Auckland. Tu hai giocato una super partita contro di lei a Melbourne lo scorso anno. Pensi possa essere un fattore da adesso in avanti?
Non proprio, perché lei ha avuto diverse chance di vincere tornei negli ultimi 2 anni e dunque sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Penso che in questa settimana non abbia neppure avuto un’avversaria che potesse realmente contrastarla e con il lavoro fatto in off season sembra piuttosto in forma, soprattutto sembra molto carica, per cui lei sarà sempre un’avversaria durissima, non importa il torneo e non importa soprattutto l’età. Poi chiaro, lo scorso anno giocai una partita indimenticabile per me… (ride, nda) forse anche per lei. Non importa da che parte sia nel tabellone a Melbourne, dovremmo tutti fare i conti con lei.
Come mai pensi il tuo tennis si adatti così bene qui?
Penso perché c’è il tetto che limita molto la questione atmosferica. Il sole non c’è mai, l’aria può circolare ma non penso influisca, quindi è abbastanza simile a un torneo indoor che a me piace tanto. Posso colpire liberamente, forte, senza pensare che la palla vada chissà dove (ride, nda). Qui è piuttosto umido, ma si sente meno. A Melbourne invece non sai mai troppo bene a che clima vai incontro. Può esserci il sole e fare molto caldo come esserci sui 15-20 gradi e tirare vento. Adesso penso di prendermi un giorno di riposo e poi penserò ad abituarmi a questa nuova situazione.