Australian Open, Thiem: “la strada è ancora lunga, l’altra semifinale è ancora tra due dei big three”

L'intervista a Dominic Thiem, semifinalista all'Australian Open dopo aver battuto Rafael Nadal: "sono orgoglioso di come ho reagito dopo il break sul 5-4 del quarto set".

Dopo la sua vittoria contro Wawrinka, Zverev ha detto che “avete rotto la barriera”. Ti senti come se anche tu avessi “rotto la barriera”?
Non mi sento in realtà come se avessi rotto la barriera. È stato un match incredibile, epico. Io sono per la prima in semifinale agli Australian Open, certo questo è per me una “barriera”. Ma per “rompere la barriera” un giovane deve vincere uno slam. Adesso uno di noi andrà in finale, ma c’è ancora una lunga strada da fare. L’altra semifinale è tra due dei big three, penso che dobbiamo fare ancora una lunga strada per rompere la barriera.

Si parla sempre del tuo rovescio ma anche col dritto tu hai fatto molti vincenti.
A me è sempre piaciuto di più il mio dritto che il mio rovescio. Se funziona posso fare qualsiasi cosa con quel colpo. Capisco che possa piacere il rovescio ma io preferisco giocare il dritto.

Rafa ha ricevuto un warning per time violation. Ha davvero esagerato? Ti ha dato fastidio?
Lo ha ricevuto dopo uno scambio di 20 colpi, andavamo a destra e a sinistra. Ogni arbitro si comporta in maniera diversa, capisco che è il regolamento ma in quel caso forse puoi anche non darlo.

Di cosa sei maggiormente orgoglioso stasera? Quale sarà la cosa più importante che porterai con te?
Sono molto orgoglioso di come ho reagito dopo aver servito per il match sul 5-4, di come sono rimasto in campo. Ho davvero buttato via il game con errori molto stupidi. E lui ha giocato benissimo il game del 6-5. Sono orgoglioso di aver superato quel momento. Certo, sono anche orgoglioso di aver battuto il numero 1, Rafa è una leggenda. E sono orgoglioso di aver raggiunto la mia prima semifinale qui.

Che pensi del prossimo incontro con Sascha?
Ci conosciamo, è buffo pensare che è la mia priam semifinale Slam contro uno più giovane di me. Siamo buoni amici, sono contento che stia giocando così bene. Non ci sono segreti, abbiamo giocato tante volte tra noi, anche in occasioni speciali, alle finals, ai quarti di finale del Roland Garros. La differenza sarà minima, io cercherò di riprendermi e di essere al 100%.

 

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