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25 Gen 2020 04:40 - Australian Open
Australian Open, nuovi colpi di scena: Bencic fa un game, fuori anche Pliskova
Pesante sconfitta per Belinda Bencic contro Anett Kontaveit. Fuori anche la numero 2 del seeding Karolina Pliskova, sconfitta in due tie-break a vantaggio di Anastasia Pavlyuchenkova.
di Diego Barbiani
[28] A. Kontaveit b. [6] B. Bencic 6-0 6-1
Sconfitta pesantissima e inaspettata per Belinda Bencic, eliminata dall’Australian Open dopo aver subito un netto 6-0 6-1 contro Anett Kontaveit. La testa di serie numero 6 non aveva particolarmente brillato nelle prime due uscite, ma oggi c’è stato un tracollo verticale anche abbastanza difficile da raccontare se non cercando di intuire qualcosa.
La svizzera era lenta, i suoi colpi non passavano se non raramente la metà campo. Kontaveit fin dall’inizio ha fatto quello che voleva. Più rapida, più potente, più precisa. 22 vincenti totali e Bencic che fino al 6-0 subito ha vinto appena 8 punti nella sua partita. E nel secondo set la musica non è cambiata. Belinda provava a fare qualcosa in più, ma oggi quel braccio e quella testa non funzionavano a dovere.
Nervosa, arrabbiata con se stessa, frustrata a ogni palla che si vedeva passare accanto senza la possibilità di fare qualcosa. Completerà la sua giornata negativa in meno di un’ora, abbandonando un torneo che dopo qualche giorno di pace sta vedendo crollare le big una dopo l’altra. Kontaveit adesso avrà la grande chance dei primi quarti di finale Slam in carriera affrontando, lunedì, Iga Swiatek che ha sconfitto 7-5 6-3 Donna Vekic.
[30] A. Pavlyuchenkova d. [2] Ka. Pliskova 7-6(4) 7-6(2)
Grande delusione per Karolina Pliskova, eliminata dall’Australian Open soltanto al terzo turno. È una due-giorni tremenda per le big, che avevano passato in maniera piuttosto agevole i primi turni e tra ieri e oggi sono state protagoniste di prestazioni completamente all’opposto.
Giornata molto negativa per la ceca, numero 2 del seeding, che prende un nuovo schiaffo morale al sogno di rompere gli indugi in un torneo di questo livello, e negli ultimi anni il suo rendimento in Australia era sempre stato piuttosto alto tra le vittorie o finali raggiunte nei tornei di preparazione e, per esempio, la semifinale di Melbourne di un anno fa.
Un servizio che non l’ha mai aiutata, ma in generale un atteggiamento spento, negativo, molto passivo e tanta difficoltà nei propri turni di battuta contro una russa non sempre brillante, ma bravissima a riprendersi poi quando i momenti pesavano davvero. Pliskova non ha mai messo una marcia alta, sia come gioco che come spirito, quasi bloccata da se stessa, ricordando anche la tanta negatività che si porta dietro e ogni tanto riappare nei momenti meno congeniali. È quello che lei stessa faceva notare un po’ di tempo fa, quando si è separata dall’ultimo coach ceco, Thomas Krupa, prima di passare al duo Conchita Martinez-Rennae Stubbs. E comunque i problemi sono continuati, perché pur avendo mostrato nel tempo un attitudine abbastanza diversa e una maturità che l’ha resa ancor più costante e temibile nel corso della stagione, nelle singole giornate il suo atteggiamento può ancora avere dei cambiamenti così repentini.
La Pliskova delle prime due partite era tutt’altra giocatrice rispetto a quella vista oggi. A cominciare da un turno di battuta iniziale tenuto dopo 18 minuti e 30 punti. E le difficoltà al servizio sono continuate, sempre più pesanti, con un break subito sull’1-2 e altri problemi al servizio sull’1-4. Le gambe erano piuttosto ferme, Pavlyuchenkova spesso aveva vita facile già solo andando a cercare la profondità, senza dare angolo, perché i colpi di Karolina non avevano grande spinta e pericolosità. Il controbreak è arrivato nella prima circostanza in cui metteva pressione in risposta, e il vero treno della sua partita è passato sul 5-5 quando è stata Pavlyuchenkova ad affrontare un lungo turno di battuta dove ha salvato cinque palle break. Al tie-break, dal 5-4, il pasticcio è stato completato.
A rendere la situazione più grave, Pliskova è scesa un break indietro anche a inizio della seconda frazione. Ha trovato la parità sul 3-3, ma non è mai cresciuta abbastanza da prendere il comando del gioco in maniera stabile, lasciando spesso il centro del campo alla russa. Si è salvata sul 5-5, dove ha vinto un turno di battuta pur facendo errori abbastanza gravi, mentre sul 6-5 non ha approfittato dei tre doppi falli dell’avversaria per prendersi il break che avrebbe voluto dire terzo set. Nel tie-break Pavlyuchenkova è volata via dal 2-2 con cinque punti consecutivi per prendersi la trentatreesima vittoria in carriera contro una top-10 in 99 partite. Un buon numero, considerando che non è mai riuscita a entrare in quel settore.