Australian Open: nessun problema per Berrettini, Trevisan fuori

Solo due italiani hanno completato il loro match di primo turno degli Australian Open. Vittoria per Berrettini, che ha rivelato di essersi fatto male durante un allenamento con Djokovic. Niente da fare per Trevisan.

[8] M. Berrettini b. A. Harris 6-3 6-1 6-3 (di Giovanni Vianello)

Si è disputato a Melbourne Park il primo turno di questi Australian Open tra il nostro Matteo Berrettini ed Andrew Harris. La vittoria è andata al nostro connazionale per 6-3 6-1 6-3.
La partita è stata molto a senso unico, come d’altronde era preventivabile considerato l’ampio divario in classifica tra i due giocatori.

Berrettini ha fatto valere la propria superiorità in praticamente tutti gli aspetti del gioco, dal servizio che come sempre ha funzionato con potenza e precisione, al dritto che è sempre stato devastante, al rovescio in back che ha spesso causato problemi all’avversario. Harris ha fatto quello che poteva, ma il suo gioco da fondo era decisamente troppo “leggero” per impensierire l’azzurro ed anche il servizio era troppo poco potente e continuo. Nel primo set Matteo è andato subito avanti 3-0 con un break ed ha chiuso 6-3 mantenendo il break di vantaggio fino al termine della frazione. Particolarmente fredda la partenza di Harris, che con molti errori nei primi tre giochi non ha opposto alcuna resistenza a Berrettini.

Il secondo set è stato ancora più a senso unico. Dopo due game interlocutori, Berrettini ha infilato cinque giochi consecutivi di cui tre break ed ha vinto il set per 6-1. Il terzo set è stato probabilmente il più combattuto. Matteo è andato un po’ al risparmio e Harris è salito un po’ di livello. Ciò non ha impedito all’azzurro di strappare la battuta all’australiano nel sesto gioco. Come nella prima frazione, Matteo ha poi conservato il vantaggio fino al 6-3 finale. Buon debutto per Matteo, contro un avversario decisamente alla portata. Al prossimo turno uno tra Sandgren e Trungelliti.

In conferenza stampa, l’azzurro si è detto “felice della mia prestazione. Non ho particolari aspettive. È stata la prima volta che ho vinto una partita qui e dunque sono già felice di questo”. Berrettini ha rivelato che durante un allenamento con Djokovic si era girata la caviglia e ieri aveva sentito dolore: “ho avuto un brutto momento negli ultimi giorni e sono felice di essere sano e giocare bene.  È un po’ la storia della mia carriera di infortuni su infortuni però riesco sempre a reagire. Ieri ero parecchio innervosito perché ero riuscito a recuperare da un infortunio e ne è arrivato un altro… Ero un po’ così così però ieri sera hanno fatto un bel lavoro perché oggi mi sono sentito molto bene fin da quando mi sono svegliato. L’ho fasciata e sono stato molto sorpreso io stesso di come ho giocato. Sono veramente contento al di là della vittoria.”

[14] S. Kenin b. [Q] M. Trevisan 6-2 6-4 (da Melbourne, Diego Barbiani)

Martina Trevisan ha concluso la sua prima avventura in un tabellone principale Slam con una sconfitta comunque accettabile contro una delle migliori giocatrici del panorama femminile attuale. La toscana, passata dalle qualificazioni, è stata sconfitta 6-2 6-4 contro Sofia Kenin, numero 14 del seeding e tra le più accreditate a fare molta strada all’Australian Open.

L’impegno era assai complicato, e molto difficile attendersi un ribaltone, ma l’atteggiamento di Trevisan è apparso impeccabile per lunghi tratti della partita. Nel primo set ha pagato pesantemente lo scotto della “prima volta” in questi campi, ma dal 5-1 per la statunitense (di chiare origini russe) ha cominciato ad aumentare per prima cosa l’aggressività, poi la profondità dei colpi.

Non era facile già dall’inizio, ma ha provato a creare qualcosa di nuovo nel secondo set dove malgrado fosse scivolata indietro un break ha prontamente ripreso la situazione. Kenin era un po’ distratta, a tratti abbastanza arrabbiata con se stessa perché non riusciva più a uscire comodamente dagli scambi soprattutto quando l’azzurra cercava di alzare le traiettorie e mettere tanto top spin alla palla. Sul 4-4, però, Kenin è riuscita a prendere il break decisivo concretizzando la terza chance e poi risalendo da 15-30 per chiudere il match.

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