ATP Finals: Zverev torna maestro, dura lezione a Nadal

Prestazione ai limiti della perfezione di Alxander Zverev, detentore del titolo di "Maestro" dopo la vittoria contro Djokovic della passata edizione delle ATP Finals. Nadal mai in partita, forse vittima ancora dei guai addominali.

A. Zverev b. R. Nadal 6-2 6-4

Si è disputata alla O2 Arena la partita Nadal-Zverev, partita valevole per la prima “giornata” di round robin. A prevalere è stato il tedesco per 6-2 6-4 in una partita piuttosto a senso unico.
Il match, dal punto di vista tecnico e tattico, ha visto in campo un Nadal poco concentrato (eccezion fatta per i primi 4 giochi del primo set) giocare spesso corto e poco potente ed oltretutto il maiorchino è stato poco aiutato dal servizio. A mancare oggi a Nadal è stato soprattutto il dritto, di solito arma letale del maiorchino, dritto che è stato molto falloso e quasi sempre poco incisivo. Zverev ne ha approfittato per imporre il proprio gioco con un pressing costante e potente da fondo e molti vincenti, soprattutto con i fondamentali di rimbalzo ma anche con tanti ace.
Nel primo set c’è stato un avvio equilibrato, con Nadal che era costante col servizio e col dritto, ma dopo quattro giochi lo spagnolo ha cominciato a giocare corto e falloso. Il risultato è stato uno Zverev sempre più dominante che ha incamerato quattro game consecutivi ed ha vinto il primo set per 6-2.
Nel secondo set Zverev è stato ancora prorompente in avvio anche a causa di un Nadal ancora molto corto e falloso. Il tedesco si è subito portato avanti 2-0. Da qui in poi Sascha ha cominciato a gestire la partita. Nadal ha avuto qualche sussulto d’orgoglio ma non è riuscito ad evitare il 6-4 finale.
Zverev, dopo una prima metà di stagione piuttosto deludente, sembra in netta ripresa dopo la finale di Shanghai e si candida al titolo, forte di una superficie dal rimbalzo veloce e basso che favorisce il suo servizio, oggi molto efficace. Nadal, un po’ come Federer ieri sera, è sembrato piuttosto stanco ed ora è costretto ad una mezza impresa per raggiungere la fase ad eliminazione diretta ed eventualmente quel titolo alle Finals che è uno dei pochi allori che manca al suo palmares. Sulle Finals, al contrario che negli Slam, sembra tirare aria di cambiamento, con le vittorie di due giovani (Thiem e Zverev) su due fuoriclasse forse ormai un po’ logori come Federer e Nadal

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