ATP Anversa: Sinner a lezione da Wawrinka ma il tempo è dalla sua parte

Nella prima semifinale dell'ATP di Anversa Stan Wawrinka concede solo cinque game al giovane talento italiano. Per Sinner un torneo comunque positivo, anche questo sconfitta potrà servire.

[4] S. Wawrinka b. [WC] J. Sinner 6-3 6-2

Forse ci si aspettava di più, ma forse era proprio questo l’errore. Oggi Sinner ha dimostrato sicuramente di avere delle doti tecniche considerevoli, e probabilmente non serviva una conferma. Ha fronteggiato un tre volte campione Slam, che ha saputo mantenere la calma e lasciar sbagliare il ragazzino qualora ce ne fosse bisogno, mantenendo così certezze e minando quelle del giovane altoatesino, che si è sentito in dovere di prendere in mano il pallino del gioco, sbagliando spesso da fondo. Stan, invece, è stato freddo e anche oggi non sono mancati dei meravigliosi colpi lungolinea che hanno fatto la differenza nei momenti fondamentali. Nel primo set Sinner è partito subito bene con un break  e avanti per 2-0, per poi subire 5 giochi di fila che hanno compromesso il set e dal punto di vista mentale l’intero match, visto il distacco dall’elvetico anche nel secondo parziale sin dal primo gioco, con un break subito che gli ha impedito di fatto di poter rimettere su la partita. Sicuramente sono stati gravi alcuni errori in momenti importanti per l’italiano, e da lì, tra un rammarico e l’altro e grazie al gioco imposto da Wawrinka, il match è andato proprio come non doveva andare, scivolando via veloce con una conduzione tranquilla e senza rischi per il 34enne svizzero.
Difatti, dopo il break point per ritornare in partita sul 2-1, abbiamo visto poco o nulla.

La luce in fondo al tunnel c’è, così come però la strada da percorrere. Sia chiaro, non è poca, ma tutto dipende da quali sono le reali aspettative per quello che rimane un giocatore classe 2001 che deve ancora veramente assaporare il circuito nei suoi aspetti più importanti. Se si intende il passo che Jannik deve fare per essere competitivo dal punto di vista tecnico e giocarsela con giocatori di spettori, questa settimana con le vittorie su Monfils e Tiafoe potremmo aver avuto una dimostrazione. Se invece si desidera vederlo veramente tra i migliori al mondo, beh aspettiamo un momento. Del resto l’ascesa di Matteo Berrettini non proprio immediata e con qualche battuta d’arresto dovrebbe insegnarci qualcosa, e anche il particolare momento che il tricolore sta vivendo in ambito tennistico dovrebbero assicurare ai nuovi che arriveranno una un’ampia tranquillità nel loro percorso di crescita, lontano dai riflettori. Anche perché in tutto ciò Jannik da lunedì entrerà in top 100, facendo salire a 9 il numero degli azzurri nelle prime cento caselle del ranking. Qualcosa di storico, con due giocatori appaiati appena fuori dalla top 10 e in piena corsa per le finals. Con tanta curiosità, ma senza ansia, aspettiamo Sinner a Vienna la settimana prossima (sarà il suo primo Atp 500) e alle Next Gen Atp Finals a Milano, grazie a due wild card tutte da sfruttare, nella speranza che al più presto (ma senza fretta) non ne abbia più bisogno…

 

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