di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
28 Lug 2019 14:58 - ATP
ATP Amburgo: bis di Basilashvili, il georgiano si conferma campione
Rublev si arrende in tre set, terzo titolo in carriera per il tennista georgiano
di Cristina Pozzoli
[4] N. Basilashvili b. A. Rublev 7-5 4-6 6-3
Nikoloz Basilashvili trionfa ad Amburgo per il secondo anno consecutivo e conquista il terzo titolo in carriera, tutti ATP 500. Andrey Rublev oppone un’orgogliosa resistenza lottando fino alla fine con coraggio davanti a un giocatore però oggi troppo ispirato e trasmette finalmente ottime sensazioni sul suo stato di forma che sembra finalmente ritrovato dopo un anno tormentato da guai fisici.
La partita è scoppiettante e mantiene le aspettative. I giocatori al servizio si aggiudicano i primi due game facilmente e si inizia a giocare nel terzo con il georgiano al servizio. Rublev colpisce con grande anticipo alzando il ritmo colpo dopo colpo e mette pressione al suo avversario che si trova 15-30 con un doppio fallo e poi concede la prima palla break sbagliando un dritto in avanzamento e la annulla dominando lo scambio successivo con lo stesso fondamentale. Rublev continua a colpire con gran potenza e a giocare profondo. Il georgiano va fuori giri con il rovescio e concede una seconda occasione che il russo coglie con un’accelerazione di dritto vincente lungo linea.
Il ritmo del gioco è impressionante, entrambi picchiano la palla con violenza e gli scambi sono veloci e si decidono in favore del giocatore che riesce a comandare per primo con il dritto. Sono pochi o quasi inesistenti i punti giocati in difesa, non si gioca per aspettare l’errore dell’avversario. Nel sesto game il georgiano risponde bene e profondo e Rublev si trova per la prima volta in difficoltà. Con un doppio fallo concede la prima delle cinque palle del contro break che si trova costretto a fronteggiare per l’intraprendenza del suo avversario e, dopo averne annullate quattro con coraggio, alla quinta deve alzare bandiera bianca davanti a un dritto lungo linea di Basilashvili che cade all’incrocio delle righe. Il georgiano è in confidenza al servizio e offensivo in risposta e nel decimo game riesce a procurarsi il primo set point che però Rublev annulla con una gran prima centrale sulla riga. Basilashvili non soffre e subito dopo si garantisce il tie-break ma il russo non riesce ad arrivarci. Nel dodicesimo game il georgiano riesce a dominare ancora con il dritto e, tra risposte vincenti e accelerazioni devastanti, al quarto set point chiude 7-5.
Nel terzo game del secondo parziale arriva il primo momento di distrazione di Basilashvili che con due doppi falli consecutivi e poi un terzo sul 30-30 offre una palla break ma si riprende in fretta, ritrova la prima, va a segno ancora con il dritto e si salva. Il livello del gioco è notevole, la palla viaggia sempre a velocità sostenuta e, nonostante ci sia equilibrio e non si vedono più palle break per tre game, il georgiano sembra più affidabile sul piano della continuità. Nel settimo game però il russo ritrova le misure in risposta e ne piazza due vincenti di dritto consecutive che improvvisamente lo portano avanti di un break. Rublev mantiene la lucidità tenendo il servizio fino alla fine e chiude con autorità al primo set point.
Nel terzo parziale il gioco è un continuo susseguirsi di botte che entrambi tirano da ogni parte del campo e saltano i servizi. Basilashvili si porta per primo avanti di un break nel secondo game ma si fa subito riprendere cedendo a zero il servizio, imitato dal russo subito dopo. Basta un lieve calo o un attimo di distrazione per far cambiare le cose tanto sono veloci gli scambi e forsennato il ritmo. Nel quinto game il georgiano mette fine alla serie di break e seppur soffrendo, riesce a tenere il servizio salendo 4-1. Rublev non molla, ci prova fino all’ultimo ma l’altro non gli concede più chance.