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16 Mag 2019 15:49 - ATP
ATP Roma: nessun azzurro ai quarti, Fognini cede a Tsitsipas. Fuori anche Berrettini, Cecchinato e Sinner
di Fabrizio Fidecaro
Gli italiani a Roma
(8) Stefanos Tsitsipas b. (10) Fabio Fognini 6-4 6-3 (terzo turno)
Tsitsipas “ammazzaitaliani”: in un sol giorno ne fa fuori due, prima Sinner e poi, nella notte romana, anche l’ultimo azzurro in gara, Fabio Fognini. Il ligure, ancora un po’ acciaccato per i postumi dell’infortunio alla coscia che gli è costato il forfait a Barcellona ed Estoril, si è arreso in due set, nel corso dei quali è sempre stato costretto a rincorrere. Il greco è salito 3-0 e 4-1 nel primo set, si è fatto raggiungere sul 4 pari per poi allungare nuovamente. Simile l’andamento del secondo parziale, con Tsitsipas avanti 2-0, raggiunto sul 2 pari e capace ancora di mettere spazio tra sé e il rivale. Successo meritato per il fresco finalista di Madrid, che si è regalato così un quarto di lusso con Sua Maestà Roger Federer.
Diego Schwartzman b. (WC) Matteo Berrettini 6-3 6-4 (terzo turno)
Matteo Berrettini non ripete le belle prove dei giorni scorsi, in particolare quella contro Sascha Zverev, e manca una buona opportunità per regalarsi, dopo il primo ottavo, anche il primo quarto in carriera in un Master 1000. Oggi il romano è stato insolitamente falloso, non riuscendo a scardinare la solida regolarità dell’argentino, che pure aveva già giocato in mattinata superando il qualificato spagnolo Albert Ramos-Vinolas.
In un Grandstand pieno come non mai l’incontro è stato sospeso per oltre un quarto d’ora dopo tre game a causa del malore di uno spettatore. Al rientro in campo, Schwartzman ha strappato la battuta all’azzurro, salendo 4-1 e, dopo un ulteriore breve stop, mancando due chance di fila per il 5-1. Evitato il doppio svantaggio, Matteo ha provato a scaldarsi, incitando a gesti se stesso e chiedendo l’appoggio del pubblico. Non è stato sufficiente, però, per ribaltare l’esito del parziale, con il sudamericano che ha mantenuto lo scarto acquisito, chiudendo 6-3.
Nel secondo set Schwartzman ha conquistato la battuta del capitolino sul 2 pari. Berrettini si è scosso, mettendo a segno l’immediato controbreak e salendo 4-3. Di nuovo, incamminandosi verso la seggiola, Matteo ha cercato di caricare gli spettatori. L’argentino, però, non si è lasciato deconcentrare dal calore proveniente dalle tribune ed è rimasto saldamente con la testa nel match. Come nulla fosse, ha continuato a pedalare con efficacia, operando un nuovo break nel nono game e recuperando con sicurezza da 0-30 nell’ultimo. Schwartzman contenderà un posto in semifinale a Nishikori o a Struff.
(10) Fabio Fognini b. Radu Albot 7-6(6) 6-3 (secondo turno)
Nell’abituale bolgia del Pietrangeli, resa ancor più impressionante dal caos-biglietti, Fabio Fognini batte Radu Albot e si regala gli ottavi. Non è stato un match semplice per il ligure, che si è trovato indietro per 2-4 nel primo parziale e 0-3 nel secondo, annullando anche una palla set nella frazione d’avvio. È accaduto sul 6-5 del tie-break, quando Fabio si è salvato con una bella accelerazione di diritto, procurandosi poi a sua volta una chance per chiudere. Qui un diritto d’attacco di Albot in uscita dal servizio ha colpito il nastro ed è finito out.
Il moldavo, che aveva sconfitto il campione di Monte-Carlo sul duro di Indian Wells, non si è dato per vinto, partendo benissimo anche nel secondo set. Dal 3-0 in suo favore, però, complice un’atmosfera fin troppo calda, si è smarrito, perdendo sei giochi consecutivi.
Fognini affronterà in serata Stefanos Tsitsipas per un posto nei quarti.
(8) Stefanos Tsitsipas b. (WC) Jannik Sinner 6-3 6-2 (secondo turno)
Spalti stracolmi e spazi vitali ridotto al minimo sul campo 1 per il secondo match di Jannik Sinner, opposto al neo-numero 7 del mondo Stefanos Tsitsipas. Il diciassettenne altoatesino ha perso in due set, come immaginabile, confermando però le qualità mostrate negli ultimi mesi e in particolare domenica, quando, all’esordio in un Master 1000, aveva battuto 7-5 al terzo Steve Johnson. Jannik, pur scontando forzatamente il minor peso di palla, ha messo più volte in difficoltà uno degli attuali top player, arrivando a disporre di un paio di palle break già nel game d’apertura e, dopo essere andato sotto per 3-0, rimontando con coraggio fino al 3 pari. Poi, via via, il greco ha preso il largo, ma senza mai dare l’impressione di essere in grado di prevalere senza difficoltà. Per Sinner il bilancio capitolino è ottimo, ora è importante che seguiti a crescere evitando pressioni eccessive, con la serenità che fin qui l’ha contraddistinto.
Philipp Kohlschreiber b. (16) Marco Cecchinato 6-3 6-3 (secondo turno)
Programmato inizialmente martedì sera, poi di ora in ora mercoledì pomeriggio, mercoledì sera e infine disputato giovedì pomeriggio. L’attesa interminabile deve avere sfinito Marco Cecchinato, uscito dal match dopo i primi tre game. Avanti 3-0, il palermitano ha ceduto sette giochi di fila e dieci dei successivi undici, innervosendosi e arrendendosi infine con un periodico 6-3 al tedesco dal bel rovescio. Sarà dunque Kohlschreiber ad affrontare Novak Djokovic per un posto nei quarti.