Continua il momento no di Fabio Fognini, estromesso dal Master 1000 di Miami da Roberto Bautista-Agut con un doppio 6-4. Una partita tutt’altro che spettacolare, questa, resa ancor più a strappi dal forte vento che ne ha condizionato gli scambi. Bautista ha lasciato l’inerzia del gioco nelle mani dell’azzurro e raccolto i frutti dei suoi passaggi a vuoto.
La fiducia manca, in casa Fognini, e l’ex numero 13 del mondo ne risente fin dall’uscita dai blocchi: appare falloso e, questo stranamente, anche un po’ compassato nei movimenti, favorendo di fatto lo sviluppo del gioco avversario.

Bautista, infatti, è – come di consueto – ordinato e preciso, attento a lasciare solo le briciole al servizio. Il break ottenuto dallo spagnolo in apertura regge senza alcun patema fino al 5-3 quando, chiamato a chiudere, Bautista viene sopraffatto da un ottimo Fognini: il contro-break, ottenuto a 15, sembra essere l’inizio di un copione diverso ma, ancora una volta, il miglior momento della partita del taggiasco viene seguito da un sanguinoso passaggio a vuoto. Quattro errori consecutivi e 6-4.

Ancor più rammarico per l’andamento del secondo set, dove Fognini – ritrovata un minimo di fiducia nei propri mezzi – è riuscito a scappare sul 4-2 prima di essere rimontato fino al 6-4 finale con un parziale di dodici punti a due. Troppi gli alti e bassi per un regolarista come Roberto Bautista-Agut: Fabio Fognini non riesce a regalarsi Djokovic, a questo punto probabile avversario dell’iberico, e torna dalla trasferta americana con sensazioni tutt’altro che positive. Una crisi, questa, che solo la stagione sul rosso può lasciare alle spalle.

Terzo turno

[1]N. Djokovic b. F. Delbonis 7-5 4-6 6-1
[22]R. Bautista Agut b. [15] F. Fognini 6-4 6-4
[19] K. Edmund b. [12] M. Raonic 6-4 6-4
[7] J. Isner b. A. Ramos 7-5 7-6(6)
[Q]F. Auger-Aliassime b. H. Hurkacz 7-6(5) 6-4
[17] N. Gabilashvili b. R. Haase 7-6(3) 6-3
[11] B. Coric b. J. Chardy 6-7(2) 6-2 6-3
[27] N. Kyrgios b. D. Lajovic 6-3 6-1