Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
31 Mar 2019 20:15 - ATP
ATP Miami: Favoloso Federer, distrugge Isner in finale e fa 101
Lo svizzero domina l'americano in due set (6-1 6-4) e conquista per la settima volta il torneo: per Federer è il Masters 1000 numero 28
di Giovanni Putaro
Una settimana da Dio! Roger Federer porta a casa per la quarta volta in carriera il torneo di Miami, perdendo solo un set e demolendo in finale John Isner 6-1 6-4. Un match che di fatto mai c’è stato, se non nel game inaugurale, con l’americano alla battuta che si fa subito cogliere di sorpresa da un ingresso in campo fortemente aggressivo e propositivo dell’elvetico e scivola 15-40.
Ha modo di salvarsi ai vantaggi, ma alla fine di quel tunnel subisce break e tracollo. Federer sale 3-1, poi scippa altre due volte il servizio di Long John ed incassa il parziale per sei giochi ad uno in poco più di venti minuti. Numeri e spettacolo inverosimile, anche per il fatto che ci si aspettava partita proprio per le capacità del campione in carica di martellare sui propri turni. E invece no, perché il neo-centenario Roger lo muove, non gli dà tempo di respirare, tira profondo.
Quantomeno più equilibrato l’inizio del secondo set, sia perché Roger respira un po’, potendoselo permettere forte del vantaggio, sia perché, anche per concausa diretta, Isner fa quel che avrebbe dovuto fare: ace, drittone, game in cascina, nonostante un problema fisico che gli crea non poco dolore ed impossibilità di esprimersi al 100%. Infatti, lui che già dei movimenti non fa il suo cavallo di battaglia, risulta essere veramente bloccato e sulle gambe. Cosa che consente a Roger, sul 5-4 in suo favore, di centrare break e successo.
È il titolo numero 101, il Master 1000 numero 28. Prestazioni, quelle mostrate qui, maiuscole, aldilà delle vittorie in sé, ma proprio della qualità e della voglia. A 38 è ancora lì a fare la voce grossa, e chissà per quanto ci resterà. Segnali di un futuro passato, in quell’ATP sempre e solo regno di tre re.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Umberto Ferrara, preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto insieme all’ex fisioterapista dell’azzurro Giacomo Naldi nel caso Clostebol, ha pubblicato un messaggio sui social in cui esprime tutta la gioia e l’emozione per la stagione appena terminata: “Sono molti anni che sono coinvolto nello sport, ma non smetterò mai di meravigliarmi della sua bellezza. Lo sport è […]
Roger Federer é stato ammesso nella Tennis Hall of Fame. La cerimonia di introduzione avrà luogo nell’agosto del 2026, a Newport. “Ho sempre avuto grande rispetto per la storia di questo sport e per quanto fatto da coloro che mi hanno preceduto – ha detto il campione svizzero – quindi sono profondamente onorato che i […]
Infinito Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo è tornato in campo a 44 anni in un match ufficiale e ha mostrato di avere ancora una grande condizione fisica. L’australiano è in tabellone in doppio al New South Wales Open, Challenger in corso di svolgimento a Sydney e a fare coppia con lui c’è il […]
È appena terminata la stagione ATP e WTA ma manca soltanto un mese e mezzo all’inizio del 2026, che verrà inaugurato dalla United Cup a partite dal 2 di gennaio fino all’11 del mese. La competizione mista per squadre nazionali, in programma in Australia tra Perth e Sydney, ha sorteggiato stanotte il tabellone, definendo i […]
“È più forte di me. Sto tifando Sinner…”. Alla fine, anche Bruno Vespa diventa un ‘carota boy’ e tifa per Jannik Sinner. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti, si esprime con un tweet durante la finale delle Atp Finals che l’azzurro gioca contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il post rappresenta un”inversione […]