di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
23 Gen 2019 09:58 - Interviste
Osaka: “Il servizio della Pliskova è molto difficile da leggere”
Le parole della campionessa giapponese dopo la vittoria nei quarti di finale dell'Australian Open sottolineano la soddisfazione e la maggiore difficoltà che le proporrà la sua prossima avversaria, Karolina Pliskova.
di Matteo De Laurentis
Come ci si sente ad essere in semifinale? Come giudichi il tuo gioco oggi?
Ovviamente molto bene. Su questo lavoro da molto tempo, arrivare in fondo ai tornei con più costanza. Penso di esserci riuscita. Però in questo momento penso a guardare avanti, non sono ancora completamente soddisfatta, sono felice ma allo stesso tempo voglio andare avanti, ci sono altre partite da vincere.
Nel primo set sul diritto tutto è andato a meraviglia, il rovescio ti abbandonava talvolta. Alla fine, però, nei due punti chiave, tutto ha funzionato. Puoi raccontarci le difficoltà che hai avuto per risolvere il problema in quel set?
Giocare contro la Svitolina è molto complicato, perché ti toglie tranquillità, spesso colpisci forte e lei risponde ancora meglio, soprattutto sul lato del rovescio, dove lei gioca benissimo incrociato. Qualche volta ho capito che dovevo andare lungo linea, ma nel primo set l’ho fatto male. Questo era il cambiamento di tattica necessario.
C’è stato un cambiamento nella tua mentalità dopo aver vinto lo US Open al punto da non essere soddisfatta se non vincendo il torneo?
Non necessariamente, perché so benissimo che tante vogliono essere dove mi trovo io ora e che solo pochi mesi fa avrei dato qualunque cosa per essere in semifinale in uno slam. La sensazione strana è che desideri di fare un’altra grande impresa e, soprattutto, ora che vinto uno Slam ne voglio vincere un altro, ci sono vicina e non voglio mollare.
Quanto tempo ci è voluto dopo lo US Open perché nascesse questo desiderio?
Subito dopo ho giocato Tokyo, e volevo vincere, sono arrivata in finale, ma penso di essermi messa troppa pressione addosso da sola. Onestamente questo è il primo Slam dopo lo US Open, non so se conti come nuova grande impresa, ma sono ancora qui e spero di rimanere concentrata su questo.
La tua opinione sulla Pliskova, con cui giocherai in semifinale?
L’ho incontrata un paio di volte di recente, una giocatrice difficile di cui non riesco quasi mai a leggere il servizio, quindi sarà molto dura per me. Ho notato che fa pochissimi errori, cosa molto pericolosa, in più non perde mai la calma. Insomma, credo sarà una grande partita da vedere e io ci proverò.