Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
21 Gen 2019 16:00 - Interviste
Carreño Busta: “Chiedo scusa all’arbitro ma avevo ragione io”
Pablo Carreño Busta parla dell'insulto rivolto al giudice di sedia per via del fatidico punto nel tie-break del quinto set perso contro Nishikori.
di Redazione
Non si può certo dire che l’ottavo di finale da poco terminato all’Australian Open tra Kei Nishikori e Pablo Carreño Busta sia stato privo di interesse, soprattutto nel tie-break del quinto set conclusosi a favore del giapponese ma che a suo modo ha visto forse ancora più protagonista lo spagnolo. Carreño infatti ha avuto un polemico battibecco con il giudice di sedia per via di un punto concesso da quest’ultimo (sul 8-5 a favore del tennista di Gjion) a Nishikori dopo una chiamata del ‘Falco’. L’iberico si è lamentato del fatto che a suo avviso il punto doveva ripetersi ma l’arbitro non è stato dello stesso parere e ciò ha fatto andare in bestia il tennista, il quale dopo aver perso il match al momento di uscire dal campo ha urlato al giudice di sedia un non proprio gentile ‘cabron’ (che non equivale soltanto al nostro carogna ma anche ad una parola più forte). Il giocatore in conferenza stampa si è scusato per il termine anche se convinto che la ragione sul punto in questione fosse dalla sua parte: “Mi dispiace molto, non ero io in quel momento – ha dichiarato Carreño Busta – Era appena finito un match di 5 ore, molto lottato; ma la maniera in cui ho abbondato il campo non è stata quella corretta. In ogni caso credo che l’arbitro abbia sbagliato e non ho bisogno di rivedere il punto perché ho sentito benissimo che la chiamata del giudice di linea era arrivata prima che Nishikori colpisse e dunque per me il punto era da ripetere. Ho giocato un match incredibile, così come Kei, è triste che sia finita così”.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Umberto Ferrara, preparatore atletico di Jannik Sinner, coinvolto insieme all’ex fisioterapista dell’azzurro Giacomo Naldi nel caso Clostebol, ha pubblicato un messaggio sui social in cui esprime tutta la gioia e l’emozione per la stagione appena terminata: “Sono molti anni che sono coinvolto nello sport, ma non smetterò mai di meravigliarmi della sua bellezza. Lo sport è […]
Roger Federer é stato ammesso nella Tennis Hall of Fame. La cerimonia di introduzione avrà luogo nell’agosto del 2026, a Newport. “Ho sempre avuto grande rispetto per la storia di questo sport e per quanto fatto da coloro che mi hanno preceduto – ha detto il campione svizzero – quindi sono profondamente onorato che i […]
Infinito Lleyton Hewitt: l’ex numero 1 del mondo è tornato in campo a 44 anni in un match ufficiale e ha mostrato di avere ancora una grande condizione fisica. L’australiano è in tabellone in doppio al New South Wales Open, Challenger in corso di svolgimento a Sydney e a fare coppia con lui c’è il […]
È appena terminata la stagione ATP e WTA ma manca soltanto un mese e mezzo all’inizio del 2026, che verrà inaugurato dalla United Cup a partite dal 2 di gennaio fino all’11 del mese. La competizione mista per squadre nazionali, in programma in Australia tra Perth e Sydney, ha sorteggiato stanotte il tabellone, definendo i […]
“È più forte di me. Sto tifando Sinner…”. Alla fine, anche Bruno Vespa diventa un ‘carota boy’ e tifa per Jannik Sinner. Il giornalista, conduttore di Porta a Porta e Cinque minuti, si esprime con un tweet durante la finale delle Atp Finals che l’azzurro gioca contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il post rappresenta un”inversione […]