Dodici turni di servizio e due tiebreak per mettere a segno qualcosa come 25 ace e almeno altrettanti servizi vincenti. Semplicemente, come quasi sempre succede, Gulbis non ha praticamente mai risposto, ed è stato una specie di miracolo che sia arrivato per tre volte alla palla break. Il numero 100 del mondo non ha fatto una piega e ha approfittato dell’unico minibreak del primo set e dell’ira del lettone per portare a casa la prima semifinale dell’anno. Rischia di non essere l’ultima, perché Karlovic ha ancora tanta voglia di giocare e non è il fragile talento di uno come Gulbis a poterlo impensierire.  Fra l’altro Ivo parte favorito nella semifinale di domani, che giocherà contro il redivivo Steve Darcis, bravo a superare il tunisino Jaziri in due set. Facile vittoria anche per il favorito del torneo, il sudafricano Kevin Anderson, che ha regolato con un doppio 6-3 lo spagnolo Munar, che aveva sconfitto Bolelli. A differenza di Karlovic Anderson ha concesso qualcosa sul servizio, tant’è che ha persino subito un break, sul 5-2 e servizio del primo set. Niente di serio perché il sudafricano ha controbrekkato e poi ha gestito con tranquillità il secondo set.

Il match del giorno è stato, come prevedibile, il derby francese, perché se in una partita gioca Paire difficile che il pubblico non si diverta. Simon però si è attaccato al match come ai tempi belli e dopo aver perso il primo set e assistito ad una smorzata incredibile sul 6-5 30 pari del secondo, quando Paire aveva anche servito per il match, è riuscito a vincere il tiebreak e a partire avanti anche nel terzo set. Paire ha sbagliato qualsiasi cosa e dopo il sesto game, quando Simon ha annullato in qualche modo 5 palle break si è spento, o più probabilmente stufato. Sarò così “Gilou” ad affrontare Anderson nella semifinale “nobile” del torneo.

Quarti di finale

[1] K. Anderson b. [7] J. Munar 6-3 6-3
[3] G. Simon b. [5] B. Paire 3-6 7-6(4) 6-4
[PR] S. Darcis b. [4] M. Jaziri 7-5 6-2
I. Karlovic b. E. Gulbis 7-6(5) 7-6(5)