ATP Basilea: Federer fa 99, il Re è sempre lui

Federer chiude in trionfo una settimana di grande sofferenza. Per l'elvetico, dopo la vittoria all'ATP di Basilea, adesso è caccia aperta alla vittoria numero 100.

[1] R. Federer b. [Q] M. Copil 7-6(5) 6-4

Roger Federer trionfa per la nona volta a Basilea, ventunesimo titolo in un ATP 500, il quarto targato 2018 e il numero 99 in carriera. Anche se ancora un po’ discontinuo e molto vulnerabile sulla seconda di servizio, lo svizzero chiude in crescendo la settimana dando buone sensazioni per lo sprint finale della stagione. Marius Copil finisce tra gli applausi la sua settimana da sogno durante la quale ha battuto due top ten e raggiunto la seconda finale in carriera e la più importante.

La partita si apre con lo svizzero al servizio e non si gioca come non si gioca nel game successivo. L’atteggiamento di Copil trasmette estrema fiducia, sta giocando il miglior tennis della sua carriera e ne è consapevole così come sa che Federer questa settimana ha avuto qualche problema al servizio ed è subito pronto a sfruttarne le prime incertezze mettendo a segno il break nel terzo game. Il rumeno comincia con un’impressionante accelerazione incrociata di rovescio che lascia fermo lo svizzero che poi perde il tempo su un dritto trovandosi 15-30. La prima di Federer non entra e Copil gli mette pressione attaccandolo e andandosi a prendere le due palle break a rete. Non serve giocarle, Federer commette il primo doppio fallo dell’incontro e Copil ringrazia e allunga. L’aggancio dello svizzero arriva nel sesto game durante il quale il rumeno sbaglia con il dritto (colpo sul quale è più in difficoltà in diagonale rispetto al rovescio), restituisce il doppio fallo e poi Roger vince un durissimo scambio durante il quale fa ancora la differenza con il dritto portandosi a palla break. Il rumeno infine gli cede il servizio fallendo il tentativo di drop shot su una risposta corta e insidiosa in back. Per entrambi diventa fondamentale la prima di servizio (Federer fin qui ottiene il 100% dei punti mentre solo il 30% con la seconda, Copil il 73% e il 54%) e la trovano ogni volta che devono allontanare un’ipotetica situazione di pericolo. Senza più palle break si arriva al tie break che si decide nel settimo punto con un altro sfortunato tentativo di smorzata del rumeno che si ferma in rete. Roger ottimizza il mini break alzando il livello della seconda che gli permette di non cedere neanche un punto quando è lui a mettere la palla in gioco.

Nel secondo set parte meglio Copil che apre con tre ace mentre il dritto che gli ha dato tanto nel primo parziale tradisce Roger che deve subito affrontare tre palle break e cede alla terza con l’ennesimo errore di dritto condizionato anche questo però dallo scarso rendimento con la seconda avuto durante tutto il game. L’occasione dell’aggancio si presenta subito ma Roger la spreca buttando in corridoio un passante di dritto incrociato e poi Copil piazza due gran prime e si salva. La situazione si ripete nel quinto game ma Roger sbaglia la risposta di rovescio sulla palla break e poi ancora nel settimo e questa volta è quella buona. Roger fa partire lo scambio e disegna il campo con il dritto aprendoselo e andando a chiudere agilmente con lo smash. Il falco è protagonista nel nono game dando in tre occasioni ragione allo svizzero che può mettere a segno il doppio break e andare a servire per il match. Deve soffrire Roger e annullare una palla del contro break con un ace prima di procurarsi il match point con un’ottima prima ad uscire. Il punto finale arriva su un rovescio in rete di Copil, sfortunato in chiusura, ma grande protagonista anche oggi.

A questo punto la caccia al centesimo titolo è aperta: Parigi o Londra?

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