Alexander Zverev travolge Alex de Minaur, trionfa per la seconda volta consecutiva a Washington e conquista il nono titolo in carriera, anzi in poco più di due anni. Sascha parte determinato e tranquillo, non forza ma i suoi colpi sono profondi, ben piazzati e troppo pesanti da ribattere tanto che un giocatore veloce di gambe e dotato di un ottimo timing sulla palla come de Minaur non riesce mai a domare. La partita è un assolo del tedesco che al servizio concede solo qualche briciola e in risposta prende subito il campo strappando il servizio a de Minaur nel primo e terzo game del primo set.

Zverev non sembra avere punti deboli, dimostra talmente tanta fiducia nei suoi colpi che tira tutto e tutto cade vicino alle righe e crede così tanto in se stesso che alza sempre di più il livello del gioco lasciando de Minaur senza respiro. Il primo set si chiude velocemente 6-2 e il secondo si mette subito bene il tedesco, avanti di un break nel terzo game. de Minaur prova a fare qualcosa di diverso, scende più spesso a rete, azzarda di più da fondo ma Zverev è troppo solido, comanda tutti gli scambi e sul 4-2 fallisce l’occasione  di chiudere il match non sfruttando una palla del doppio break solo da chiudere perdendo tempo a decidere se scendere a rete o no. Solo questione di poco tempo e arrivano altre due palle del doppio break (e due match point) nel nono game che de Minaur annulla servendo gran prime al corpo e si salva. Ma arriva anche il momento per Sascha di servire per chiudere il match e non c’è bisogno di dire cosa succede.