di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
16 Ago 2018 11:17 - ATP
ATP Cincinnati: il solito Kyrgios decide di vincere, bene Dimitrov e Wawrinka
All'ATP di Cincinnati Wawrinka vince il big match contro Nishikori. Kyrgios sull'altalena con Coric, Dimitrov finalmente solido.
di Evaristo Desio
Persi a indagare i meandri misteriosi della mente di Kyrgios, spesso dimentichiamo quanto ebba essere frustrante giocarci contro. Scendere in campo contro Nick verosimilmente è qualcosa di totalmente dissociante, perché vai in quel rettangolo e sai che per un paio d’ore qualsiasi cosa succeda non dipende da te, ma da che cosa si è messo in testa quel tipo dall’altra parte. Che mentre tu fai il tuo compito, brillante, regolare, noioso, insufficiente, si perde in mille cose, scarpe, dondolii, sms, e ogni tanto torna, gioca a tennis e ti travolge. Tutto questo può anche indispettire, ma se niente è bello come il cielo di Lombardia quando è bello figuriamoci com’è Nick quando torna sulla terra e gioca a tennis. Chiaramente questo non è il miglior modo per vincere degli Slam, fare la storia del tennis (bleah), dare soddisfazioni a chi pensa di trovare rivalse attraverso la vittoria del proprio prescelto, ma se invece non si è perso il gusto di giocare per giocare, per passare del tempo sgranchendosi le gambe, mettendo alla prova le cose che si sanno fare, beh, non cercate altrove, perché da Kyrgios troverete tutto quello che volete. Anche il primo set di Nick è stato un inno alla totale sregolatezza e se poi l’australiano l’ha portato a casa nel tiebreak è soltanto perché evidentemente il momento è coinciso con i 5 minuti buoni. 7-1 in un amen e Coric che quasi rideva. Per Nick dev’essere stato troppo, così il secondo set ha pensato bene di badare agli affaracci suoi, lasciando che Coric, encomiabile per dedizione, si prendesse un po’ il palcoscenico. All’inizio del terzo set il dilemma riguardava solo quale Kyrgios avremmo avuto, e l’australiano ha per una volta lasciato perdere gli incredibili colpi del primo set e con una certa diligenza è riuscito a portare a casa il match. Ci si potrebbe dilungare ma insomma, provate a cercare gli hilights e cercate di volervi bene: lo sport deve divertirvi, apprezzate pure gli sforzi di chi si costruisce punto per punto, ma ogni tanto regalatevi Kyrgios.
Si è anche giocato a tennis normalmente a Cincinnati, e Stan Wawrinka ha mostrato che è sulla strada buona almeno quanto Kei Nishikori è su quella cattiva. Il giapponese, che aveva battuto Rublev, non riesce a infilare due partite di fila allo stesso livello, e Stan non sarà quello del Roland Garros 2015, ma non lo è stato mai più, ma è ridiventato un giocatore di tennis: o giochi bene oppure non lo batti. Nishikori ha giocato i primi 25 minuti, portandosi sul 4-1, poi ha avuto un pauroso black out, perdendo sette game di fila. Quando si è scosso, Wawrinka aveva un set e un break di vantaggio, ma soprattutto una partita saldamente in pugno. Non si è più giocato sul servizio di Stan, mentre su quello di Nishi ogni turno era una via crucis. Il duplice 6-4 finale è persino generoso per il giapponese, che forse ha bisogno di riflettere meglio su cosa sta facendo.
Bella vittoria di Dimitrov, nel senso che il detentore del titolo ha fatto quello che doveva fare, completando la brutta giornata degli Zverev. “Grisha” era andato subito sotto di un break, ma raggiunto Zverev in un interminabile sesto game è riuscito ad arrivare con buona sicurezza al tiebreak, vinto abbastanza bene. Nel secondo set Dimitrov è stato impeccabile al servizio, mettendo spesso in difficoltà Zverev con la risposta. Per il break decisivo ha dovuto aspettare l’undicesimo game e comunque il bulgaro ha portato a casa una partita davvero molto bella. Dimitrov adesso è atteso da Novak Djokovic, in una partita in cui parte sfavorito: ma curiosamente, dovesse perdere, sarebbe un’ulteriore delusione.
Secondo turno
M. Raonic b. [LL] M. Jaziri 6-3 7-5
[10] N. Djokovic b. A. Mannarino 4-6 6-1 6-2
[5] G. Dimitrov b. M. Zverev 7-6(5) 7-5
R. Haase b. [3] A. Zverev 5-7 6-4 7-5
P. Carreno Busta b. B. Klahn 6-4 6-4
K. Khachanov b. S. Querrey
[7] M. Cilic b. M. Copil 6-7(4) 6-4 6-4
[6] K. Anderson b. J. Chardy 7-6(6) 6-2
[11] D. Goffin b. B. Paire 5-7 6-4 6-2
[15] N. Kyrgios b. B. Coric 7-6(1) 0-6 6-3
H. Chung vs [4] J.M. del Potro rinv.
M. Fucsovics b. [LL] G. Garcia Lopez 6-7(5) 6-4 7-5
[WC] S. Wawrinka b. K. Nishikori 6-4 6-4