Credi che il modo di giocare di Struff ti abbia aiutato a migliorare il tuo, trovando un miglior equilibrio?

Si, io penso di aver affrontato due tipi diversi di giocatori in questa prima settimana, ho dovuto trovare il modo di uscirne e questo mi ha aiutato. Come sai lui colpisce molto forte, cerchi di prendere il tempo all’avversario con la risposta. Prossimo match sarò diverso, meno stressante, giocando contro Mannarino sarà un match più strategico. Sono felice di aver vinto, certi momenti è stato frustrante non avere ritmo, ma va bene sono andato avanti. Nel secondo sono stato calmo e sono riuscito a uscirne.

Quando ci sono sconfitte pesanti nel torneo ti rende nervoso?

Si può capitare per diverse ragioni, ad esempio Thiem era infortunato, Cilic forse è una grande eccezione. Nessun altro ha perso nel nostro spicchio di tabellone.

Dimitrov, Stan.

Molti parlano della sconfitta di Grigor come di una grossa sorpresa. Io credo in Stan, so di cosa è capace. A fine giornata non ero così scioccato dalla sconfitta. Poi Djokovic e Nadal sono ancora dentro il tabellone.

Come descriveresti la tradizione del vestiario qui a Wimbledon?

È una gran bella differenza. L’ho già detto molte volte in passato. Sarebbe bello aggiungere un poco di colore. Conosco Phil Brook, il chairman di adesso, lui crede nella tradizione. Tornando indietro però Borg an McEnroe uscirono dallo spogliatoio con un outfit rosso. Non sto dicendo che può ricapitare, forse però sarebbe interessante mischiare un po’.