Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
16 Lug 2018 10:43 - Diamo i Numeri
Ranking ATP/WTA: Djokovic si riprende la top ten in grande stile! Podio Stephens, Kerber quarta
di Fabrizio Fidecaro
Un rientro fra i top ten in grande stile: impossibile fantasticarne uno migliore. Conquistato un clamoroso quarto titolo a Wimbledon, Novak Djokovic guadagna in un sol colpo undici posizioni nel ranking ATP, divenendo giusto decimo e relegando così David Goffin (11; – 2) fuori dall’elite mondiale. Il fuoriclasse serbo mancava dai primi dieci dall’edizione della classifica diramata lo scorso 30 ottobre: concluso il 2017 al dodicesimo posto, era sceso poi fino al ventiduesimo occupato tra maggio e giugno, rischiando a più riprese di scivolare ben più in basso.
In vetta Rafael Nadal allunga decisamente: il vantaggio del maiorchino sul secondo classificato Roger Federer passa dai 50 punti della vigilia a 2230 (9310 a 7080). L’anno scorso Rafa si era fermato agli ottavi e stavolta ha sfiorato l’accesso al match clou, mentre l’elvetico, campione in carica, ha dovuto salutare malinconicamente Londra già al termine dei quarti.
Proprio colui che ha spezzato il sogno di Roger, Kevin Anderson, si regala un prestigioso career high grazie al piazzamento in finale: il sudafricano è quinto (+ 3). Primato personale anche per John Isner (ottavo; + 2), fermato in un’interminabile semifinale giusto da Anderson. In calo il finalista uscente Marin Cilic, out al secondo turno (settimo; – 2), e l’austriaco Dominic Thiem, uscito al debutto (nono; – 2).
Da segnalare il best ranking di Kyle Edmund (16; + 1) e la risalita di Kei Nishikori, giunto nei quarti (20; + 8). Bene anche Gilles Simon (42; + 11), Jan-Lennard Struff (53; + 11), Alex de Minaur (68; + 12), Jiri Vesely (73; + 20) e Mackenzie MacDonald (80; + 23).
Precipitano, invece, i semifinalisti dell’edizione precedente, Sam Querrey (28; – 15), out al terzo turno, e Tomas Berdych (59; – 35), che non è sceso in campo. Giù anche Gilles Muller (95; – 35), mentre deve praticamente ricominciare da capo Andy Murray (839; – 690), cui sono “scaduti” i quarti del 2017: ora l’ex numero uno ha in cascina solo i venti punti del secondo turno a Eastbourne.
Guadagna una posizione il migliore italiano, Fabio Fognini, ora quindicesimo. Alle sue spalle figurano Marco Cecchinato (27; + 2, career high eguagliato), Andreas Seppi (50; 0), Matteo Berrettini (75; + 6, nuovo record personale) e Paolo Lorenzi (88; – 2).
Notevole il balzo in avanti compiuto da Thomas Fabbiano (107; + 26) grazie al terzo turno londinese, ottenuto partendo dalle qualificazioni. Seguono Lorenzo Sonego (118; + 3), Stefano Travaglia (141; – 4), Simone Bolelli (153; + 1), Gianluigi Quinzi (167; + 33 con la finale raggiunta nel Challenger di Perugia), Matteo Donati (174; + 2), Alessandro Giannessi (180; + 19), Salvatore Caruso (185; + 6) e Luca Vanni (197; – 11).
Nel settore femminile, Sloane Stephens si issa senza gloria sul gradino più basso del podio, in un momento sbagliato e non a coronamento di una bella impresa. L’americana sale dal quarto al terzo posto del ranking WTA nonostante l’uscita al debutto in quel di Wimbledon e si lancia come momentanea prima inseguitrice del duo di vertice Halep-Wozniacki. Sloane, detentrice del titolo nello Slam di casa nonché recente finalista al Roland Garros, trae beneficio dall’eliminazione al secondo round della campionessa uscente Garbine Muguruza, che scivola dalla terza alla settima posizione.
La trionfatrice Angelique Kerber vola al quarto posto, sei gradini più in alto rispetto alla vigilia della manifestazione. Le lasciano spazio, tra le altre, le ceche Petra Kvitova (ottava; – 1) e Karolina Pliskova (nona; – 1). Rientra fra le prime dieci la tedesca Julia Goerges (decima; + 3), ottima semifinalista.
Le sorelle Williams compiono un percorso di segno inverso: Venus, finalista l’anno scorso e out già al terzo turno, scende dal nono al quattordicesimo posto (- 5), mentre Serena, che dodici mesi or sono non aveva giocato e stavolta si è spinta fino al match clou, mette a segno un roboante + 153 che la fa divenire ventottesima.
In ascesa pure Dominika Cibulkova (26; + 7), Su-Wei Hsieh (37; + 11), Belinda Bencic (45; + 11), Viktoria Kuzmova (54; + 15) ed Evgeniya Rodina (92; + 28), giunta negli ottavi dalle qualificazioni. Crolla Johanna Konta, che era chiamata a difendere la semifinale del 2017 ma è uscita al secondo round: la britannica è cinquantesima (- 26).
Il brillante piazzamento nei quarti consente a Camila Giorgi di scalare ben diciassette gradini, attestandosi sul trentacinquesimo (il suo apice resta per il momento il trentesimo raggiunto nel luglio di tre anni fa). Per quanto riguarda le azzurre, dietro alla marchigiana troviamo Sara Errani (74; + 1), Deborah Chiesa (143; + 5), Jasmine Paolini (180; – 2) e Martina Trevisan (189; + 1).
I top ten del ranking ATP: 1 Rafael Nadal, 2 Roger Federer, 3 Alexander Zverev, 4 Juan Martin Del Potro, 5 Kevin Anderson (+ 3), 6 Grigor Dimitrov, 7 Marin Cilic (- 2), 8 John Isner (+ 2), 9 Dominic Thiem (- 2), 10 Novak Djokovic (+ 11).
Le top ten del ranking WTA: 1 Simona Halep, 2 Caroline Wozniacki, 3 Sloane Stephens (+ 1), 4 Angelique Kerber (+ 6), 5 Elina Svitolina, 6 Caroline Garcia, 7 Garbine Muguruza (- 4), 8 Petra Kvitova (- 1), 9 Karolina Pliskova (- 1), 10 Julia Goerges (+ 3).