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06 Mag 2018 09:41 - Interviste
Azarenka sul suo futuro: “Posso giocare fino a Wimbledon”
Victoria Azarenka in conferenza stampa annuncia che ha ricevuto l'ok per giocare fino a Wimbledon: "Dopo Madrid sarò a Roma, al Roland Garros, a Maiorca e a Wimbledon".
di Diego Barbiani
Una vittoria attesa da due anni sulla terra rossa, una gioia che voleva vivere a tutti i costi dopo le recenti vicissitudini personali. A Victoria Azarenka il tennis giocato mancava da matti: una persona con quel carattere, che vive per la competitività, che assapora intensamente ogni momento in cui è sul campo da gioco, vedersi privata di questo sport oltretutto col rischio di vedersi sottratto il proprio figlio deve essere tutt’ora un incubo tremendo da affrontare.
Great news: @vika7 tells reporters @MutuaMadridOpen that she’s been cleared to play through @Wimbledon.
"I was so happy to be on that plane, you have no idea. You have no idea how happy I was to just have fresh European air, European food, everything." pic.twitter.com/QiGfAK9ubv
— WTA Insider (@WTA_insider) May 6, 2018
Il tennis era sempre stato la sua priorità, poi la nascita del figlio, la contesa con l’ex compagno e la decisione, ovvia, di dover dare priorità diverse alla propria vita. La vicenda legale è sempre stata proposta alla stampa con pochi frammenti: non si è capito bene cosa ha fatto nascere questo scontro, anzitutto, né a che punto esatto sia. Eppure l’aver rivisto l’ex numero 1 del mondo in Europa, dopo che ad agosto dello scorso anno a suo figlio venne imposto il divieto di uscire dalla California, è stato un primo importante segnale.
La bielorussa, in conferenza stampa dopo il successo per 6-3 6-3 contro Aleksandra Krunic, ha per la prima volta fatto un accenno alla sua situazione personale. Poche parole, ma quanto basta per avere un’indicazione importante per l’immediato futuro: “Mi hanno dato il permesso di giocare fino a Wimbledon. Dopo Madrid farò Roma, Parigi, Maiorca e Wimbledon: è ufficiale”. La notizia della possibilità di viaggiare è arrivata soltanto a fine aprile: “Ho cercato di tenermi sempre pronta, allenandomi come se il torneo fosse la settimana seguente”. Poi, verosimilmente, tornerà negli Stati Uniti per riprendere la causa legale. Intanto, però, è a Madrid con il figlio Leo: “Ero così felice di poter prendere quell’aereo, non potete avere idea. Non potete immaginare quanto fossi felice solo di respirare l’aria europea, di mangiare cibo europeo, qualsiasi cosa”.