Buona prova di fabio Fognini che raggiunge la sua quarta semifinale dell’anno dopo quelle di Sydney, Rio de Janeiro e San Paolo. L’italiano, dopo un inizio complicato, riesce a gestire il gioco di Sandgren e allungare senza forzare troppo. Fognini inizialmente non riesce ad essere incisivo nei turni di battuta avversari e spesso si fa buttare fuori dal campo dai servizi e dal topspin di Sandgren, ma una volta entrato nello scambio, l’azzurro fa valere la sua superiorità e, a parte qualche gratuito, riesce a prevalere. Molto bravo il ligure a gestire i tempi, tenere il proprio turno di battuta ed aspettare un calo del servizio avversario, che arriva, per ristabilire la parità ed arrivare ad un tie-break che domina.
Nel secondo parziale Sandgren cambia gioco, tirando a tutto braccio e commettendo così molti errori, che regalano un immediato break a Fognini che però finisce in confusione che poco ricambia il break e poi prosegue rischiando in quasi tutti i sui turni di battuta senza più impensierire Sandgren. Nel finale Fognini ritorna nel match e si procura una prima palla per chiudere l’incontro, annullata da Sandgren. Ci vuole così un altro tie break e Fognini lo gioca ancora molto bene volando a 5-2 con due servizi a disposizione. Il ligure non chiude subito ma si procura altri tre match point, l’ultimo sul proprio servizio sarà quello buono.

Partita sofferta invece per Andreas Seppi che non riesce ad avere la meglio su un agguerrito Gojowczyk, che sta giocando molto bene su terra. L’italiano parte bene brekkando già nel primo game e procurandosi altre due occasioni di break nel terzo. Molto bravo il tedesco ad annullarle e a caricarsi riuscendo così ad ottenere subito il controbreak e poco dopo il break decisivo per il primo parziale. Il secondo set appare molto più equilibrato con lunghi scambi e geometrie, spezzati da errori di fretta del tedesco e di precisione dell’italiano. Nel tie-break Gojowczyk molla troppo presto e, grazie a due errori di misura, regala il set all’italiano. Continuano però i gratuiti di Seppi che sbaglia moltissimo con la prima di servizio e non riesce ad essere aggressivo. A poco servono i tentativi di rimettere la palla in campo, confidando negli errori dell’avversario, perché nel sesto game il tedesco approfitta delle seconde deboli dell’avversario e piazza il break a zero, regalandosi un posto in semifinale contro Fognini.

È stata finalmente una giornata di bel tempo che ha permesso di disputare tutte le partite previste ed allinearsi al programma del torneo. In precedenza avevamo giocato i quattro atleti che si dovevano giocare un posto nei quarti: entrambe le partite sono molto combattute, con l’uscita di scena della prima testa di serie del torneo, Sam Querrey, dopo quasi due ore e mezza di gioco, per mano del terraiolo Guido Pella che, dopo aver perso il primo tie-break, non perdona nel secondo. Avanti invece lo statunitense Johnson contro il qualificato Rosol, che porta a casa un set. I due vincitori hanno solo un paio di ore per riposare che subito rientrano in campo, contemporaneamente a Fognini-Sandgren. L’incisività al servizio e forse anche la stanchezza per quasi un’ora di gioco in più di Pella, portano lo statunitense ad ottenere un posto in semifinale dove troverà Fucsovic, che ha lasciato solo 4 game ad un Wawrinka lontanissimo dallo “Stanimal” che fu.

Secondo turno

[6] S. Johnson b. [Q] L. Rosol 6-4 4-6 6-3
G. Pella b. [1] S. Querrey 7-5 6-7(6) 7-6(4)

Quarti di finale:

Gojowczyk b. [7] A. Seppi 6-3 6-7(3) 6-4
[2] F. Fognini b. T. Sandgren 7-6(3) 7-6(5)
M. Fucsovic b. [3] S. Wawrinka 6-4 6-0
[6] S. Johnson b. G. Pella 6-3 6-4