Che cosa è successo in campo?
Ha servito benissimo, per me era molto difficile strapparle la battuta. Ho perso il mio invece quando servivo per rimanere nel set e tutto si è complicato. Non avevo ritmo, non mi sentivo in grado di giocare come volevo, ho sbaglio troppo. Lei però è stata eccezionale.

C’erano problemi di timing?
Non lo avevo. Non potevo avere timing sulla palla perché tutto andava molto veloce e con scambi piuttosto brevi. Al momento non so neppure che cosa sia capitato durante il match per come tutto sia andato veloce, la cosa che più conta è come lei abbia saputo servire bene, non mi ha mai dato modo di rispondere. Poi sono calata alla battuta e lei è rimasta forte per tutto il tempo.

Fisicamente come stavi?
Sentivo ancora un po’ la gamba e avevo qualche difficoltà a muovermi, perché il campo è comunque difficile. Non ho potuto giocare al mio meglio.

Come dicevi lei ha servito molto bene. Lo scorso anno quando avete giocato contro tutto andò molto più semplice per te. Che cosa è successo oggi come lettura del servizio, soprattutto? perché come hai detto tu era molto difficile trovare ritmo sulla risposta.
L’ultima volta che ho giocato contro di lei c’era anche una condizione molto diversa e mi sento meglio su quel campo. Qui è sempre un po’ difficile per me e non ho fatto il massimo, ma lei è stata veramente forte oggi.

Come saranno i prossimi giorni?
Andrò a casa per un paio di giorni. Avrò qualche trattamento come già qui, due volte al giorno. Non sarà comunque qualcosa di pesante, penso che dopo un paio di giorni sarò già pronta per ripartire. Mi piace Madrid, non vedo l’ora di essere lì.

Simona, visto che dicevi che qui fai fatica a trovare il miglior tennis, pensi sia perché è l’inizio della stagione su terra, la superficie o magari le sensazioni?
La superficie è diversa. Non mi piace particolarmente la terra indoor, mi sembra sia molto diversa. In Fed Cup ho giocato sulla terra indoor ma era un’altra situazione. Non cerco scuse, lei è semplicemente stata migliore di me oggi.