Si è avuta l’impressione che tu fossi un po’ frustrato nel primo set per le palle break mancate, spiegacelo tu.
Non sono riuscito a brekkare a inizio partita, ho mancato alcune occasioni di cominciare meglio e mi sono abbattuto dopo quei punti. In ogni caso aspettavo altre chances, sono arrivate alla fine del set, e finalmente ci sono riuscito. (sorride). Poi ho giocato un game molto solido al servizio, e credo di aver fatto meglio di lui nel tie break.

Tu e Federer ora siete le due teste di serie più alte rimaste in tabellone. Ti incoraggia questo? Ovviamente devi giocare ancora partite difficili, ma ti incoraggia?
Non ci penso. Voglio solo continuare a vincere. Per me è ottimo sentirmi con questa fiducia quando vado in campo e giocare bene, ma penso a un passo alla volta. Domani giocherò con un altro argentino, una partita speciale per entrambi. Non è facile giocare contro un amico. Siamo ancora lontani dalla finale, ma comunque avere una possibilità di giocare con Roger sarebbe fantastico.

Cosa pensi sia meglio per te sul lato del rovescio in questo momento, lo slice, piatto, o girare intorno alla palla per colpire il diritto?
Direi lo slice, ma non sto giocando abbastanza bene sul lato del rovescio in questo momento. Dovrei colpire meglio di oggi, e ho bisogno di più rovesci vincenti per migliorare classifica e gioco. Comunque è un lavoro quotidiano, faccio i miei trattamenti al polso e dopo vado in campo e alleno il rovescio, mi prende tempo e devo ancora farci i conti con questo.

Quindi, se ho capito bene, sostieni che il tuo gioco ora sia più versatile di prima delle operazioni del 2014/2015? Stai dicendo di essere un giocatore migliore di allora?
Penso di essere più completo si, perché posso giocare gli slice, venire a rete più spesso di qualche anno fa e posso mescolare il tutto col mio rovescio bimane, le palle corte, e il mio diritto è ancora molto efficace. Certo in termini assoluti preferirei avere il mio vecchio rovescio bimane, ma oggi devo giocare così e accettarlo.