di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
16 Mar 2018 13:01 - Interviste
Coric: “Federer? Non ho nulla da dire tutti lo conosciamo”
Borna Coric festeggia la prima semifinale in un mille, soddisfatto della rimonta contro Anderson e sul nuovo rapporto con Piatti: “Dovevo cambiare alcune cose e ho ancora bisogno di migliorare. ”
di Simone Milioti
Quanto grande è stata la sorpresa? Non sei partito affatto bene ma l’hai completamente girata.
Si non sono partito molto bene. Lui stava colpendo la palla davvero molto forte e non potevo trovare il mio ritmo. Ho perso il servizio molto presto e non è mai una buona cosa contro lui. È successo di nuovo sul 5-2, poi quando ho ottenuto io il break sono tornato nel match avevo bisogno di servire meglio. Ottenendo il break presto nel secondo set sono stato più speranzoso.
Quando hai perso il primo set ti sono venuti in mente dei pensieri? Ora contro lui ho perso 8 set o qualcosa di simile?
No non contavo i set ad essere onesto. Ho perso da lui tre volte in fila in passato non giocando mai bene contro lui. Dicevo a me stesso che bastava giocare bene uno o due punti, poi magari lui avrebbe commesso un doppio fallo e così è accaduto nel secondo set. Dopo ho avuto bisogno di servire molto meglio e l’ho fatto. Prendevo più rischi e siamo arrivati al terzo.
Ieri Federer ha detto che questa superficie e le condizioni di gioco ad Indian Wells ti danno un po’ più di tempo contro i grandi servitori. Hai avuto la stessa impressione oggi contro Kevin?
Beh sicuramente sentivo che lui serviva molto bene. In definitiva si è vero, se comparo la sua prestazione qui con quella dello Us Open o Basilea dove lo avevo anche incontrato. Ma ripeto questa volta ho risposto molto meglio io e comunque un po’ di entrambe le cose. Io che rispondevo meglio e la superficie leggermente più lenta.
Puoi dirci cosa Riccardo ha cambiato da quando ha cominciato a lavorare con te? Credi che il suo impatto si veda nel tuo gioco e i tuoi risultati?
Si noi ci siamo seduti a parlare già da Dicembre, avevo bisogno di cambiare un po’ di cose, il mio gioco offensivo, la mia risposta, alcune tattiche, come giocare alcuni punti. Il lavoro non è finito secondo la mia opinione. Ho ancora bisogno di migliorare. Oggi ho vinto ma credo di essere tornato a volte alle vecchie abitudini.
Adesso cosa ti aspetti dalla semifinale? Potresti incontrare due avversari molto differenti.
Si si, sarà un match molto interessante, Chung credo sia in forma fantastica, su Roger non ho bisogno di dire nulla, tutti lo conosciamo. Non avrò molto tempo per pensare alla semifinale, entrambi sono in ottima forma, non ho nulla di speciale da dire. Non vedo l’ora di affrontare la prossima sfida e sono curiosa di scoprire cosa il giorno mi proporrà.