L’Ecuador Open è cominciato con una buona notizia per i colori italiani. Dopo le delusioni dei tornei dei vari tornei di qualificazione – tra Sofia, Montpellier e Quito solo un italiano è riuscito ad approvare al main draw, fortuna che abbiamo recuperato un Lucky Loser – è arrivata la vittoria nel tabellone principale. Stefano Travaglia, marchigiano di 26 anni, numero 135 del mondo, ha superato per 7-5 al terzo set lo spagnolo Pablo Andujar, che è stato anche numero 32 del mondo ma adesso è precipitato al numero 1753. Andujar è stato perseguitato dagli infortuni e prima di rientrare a Pune nel gennaio di quest’anno non giocava una partita a livello ATP praticamente dal febbraio di due anni fa. Eppure ha lottato il buon Pablo, che si è trovato avanti anche per 4-2 e servizio nel terzo ma ha poi subito un parziale di cinque giochi a uno che hanno portato l’italiano dritto al secondo turno. Travaglia adesso attende il vincente dell’incontro tra Bagnis e il cileno Nicolas Jarry, testa di serie numero 8 del torneo.

Si sono giocati altre quattro incontri del tabellone principale, il più interessante era forse quello tra il norvegese Casper Ruud, che ha appena compiuto 19 anni, e il veterano Carlos Berlocq. Ha vinto il ragazzino che dopo aver lottato testa a testa fino al 5 pari del primo set ha poi travolto l’argentino vincendo otto game di file e il match, infilano un parziale di 32 punti a 11. Ruud giocherà il prossimo turno contro il giocatore più atteso da queste parti, Gael Monfils, che ha la testa di serie numero 3. Non è detto che sia una partita chiusa.

Tutti contenti per la vittoria di Estrella Burgos che ha dopo aver perso il primo set ha superato agevolmente Thomaz Bellucci. Vittorie anche per lo slovacco Martin e il francese Moutet.

Oggi sarà il turno di altri due italiani: Federico Gaio affronterà lo spagnolo Roberto Carballes Baena, mentre Cecchinato se la vedrà con l’austriaco Melzer. In tabellone ci sono anche Giannessi e Lorenzi.