A. Kerber b. C. Giorgi 6-2 6-3
Non era la Camila Giorgi dei giorni scorsi. La fasciatura alla gamba sinistra poteva far pensare ad un leggero affaticamento, poi andando a fare due conti si scopre che questa è la settima partita in 8 giorni. Tante, soprattutto se questo era il primo vero torneo della stagione e dopo tanta inattività.
La Giorgi dei giorni scorsi era un piacere vero, con tante accelerazioni, tanti vincenti, tanto spettacolo e un pubblico che si appoggiava sempre dal suo lato, per spingerla verso alcune delle vittorie più importanti della carriera. Dopo Sloane Stephens, Petra Kvitova e Agnieszka Radwanska, però, non è arrivato il poker. Angelique Kerber è stata quasi perfetta, dimostrando per l’ottava volta in questo 2018 come abbia voglia di buttarsi alle spalle un’annata molto difficile.
Alle volte aggressiva, alle volte calcolatrice, il meglio della Kerber è stato soprattutto in due frangenti: dal 2-1 e palla break Giorgi nel primo set fino al 6-2, dal 3-0 Giorgi fino al 6-3 definitivo. La dimostrazione che non si diventa numero 1 del mondo e vincitrice di 2 Slam per puro caso: se una spinge cercando di far valere la potenza, l’altra gioca la carta della solidità e non sbaglia nulla. Ha avuto anche fortuna quando, sul 3-2 e servizio nel primo set, su una delle 3 palle break cancellate nel parziale all’azzurra ha colpito il nastro e ha creato una parabola infida per Camila, che ha appoggiato la palla al di là della rete ma si è consegnata al passante, il colpo caratteristico di “Angie”, una Kerber che ora conta 8 vittorie su 8 partite (Hopman Cup compresa) e sorride mostrando tutta la felicità per un momento che non viveva da tanto tempo. L’ultima finale risaliva al torneo di Monterrey del 2017, così come l’ultima occasione in cui aveva vinto più di 3 partite consecutive nella stessa settimana.
C’è stato un momento dove Camila poteva forse allungare: ad inizio del secondo set era partita molto forte e alla terza chance, sull’1-0, aveva colto il break. Dopo aver trovato il 3-0, al termine di un game molto difficoltoso, ha però subito il rientro della numero 21 del mondo. Gli errori cominciavano ad aumentare e con essi la sensazione che fosse arrivata alla fine delle energie. Una delle mattonelle deboli è stata la traiettoria di dritto verso il rovescio della tedesca, spesso in rete o fuori dal campo. Considerata la fasciatura sulla coscia sinistra, viene da pensare che oggi non avesse la stessa esplosività dei giorni scorsi. Al di là di tutto, la settimana non può che considerarsi positiva e ora ci sono due giorni per preparare l’Australian Open al meglio. Ne avrà bisogno, perché il tabellone sarà subito molto impegnativo. Dovesse continuare questo rendimento, però, le possibilità per far bene ci saranno.
Domani, invece, Kerber affronterà Ashleigh Barty, che si è aggiudicata il derby australiano contro Daria Gavrilova per 3-6 6-4 6-2. Dopo un’ottima partenza della giocatrice di origine russa, la numero 18 del mondo ha cominciato ad ingranare e ha colto la prima finale della stagione, la prima nella sua Australia, e andrà a caccia del secondo titolo in carriera.
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…
La sconfitta di Iga Swiatek contro Coco Gauff non solo mette nei guai la numero…