di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
15 Gen 2018 12:48 - Interviste
Nadal: “Ho iniziato con sensazioni positive, è la cosa più importante”
La conferenza stampa di Rafael Nadal, qualificato al secondo turno degli Australian Open 2018 dopo la vittoria su Estrella Burgos: "È sempre difficile rientrare in uno Slam senza aver disputato partite ufficiali".
di Fausto Consolo
Come ti sei sentito durante il match? Credi ci siano degli aspetti in cui ti piacerebbe migliorare?
Sono sicuramente felice per come ho iniziato il torneo. Un buon avvio con un risultato positivo. Non giocando una partita ufficiale per mesi è sempre un po’ più difficile. Ma ho iniziato con sensazioni positive. Questa è la cosa più importante per me adesso. Di certo, ci sono delle cose da migliorare, ma potrò farlo solo giocando più partite. Al momento, la cosa più importante è vincere.
Come si sente il tuo fisico?
Bene, se non mi sentissi pronto, non sarei qui. Sono felice di esserci, di essere nuovamente in campo. Lo scorso anno ho avuto una stagione buonissima ma molto lunga. Quindi sì, iniziamone un’altra senza pensare troppo a cosa è successo l’anno precedente.
Il tuo ginocchio sembrava a posto stasera, hai avuto problemi?
Nessun problema.
Al momento sei il numero 1 del mondo. Cosa avresti pensato l’anno scorso se di questi tempi ti avessimo detto che saresti stato il numero 1?
Sì, sarebbe stato difficile immaginarselo dopo tutto quello che ho passato. Realisticamente parlando, ho avuto delle sensazioni molto positive lo scorso anno all’inizio della stagione. Ho iniziato a giocare benissimo qui. Non potevo immaginare che sarei diventato nuovamente numero 1 ma speravo di poter disputare una ottima stagione. Questo era ciò che sentivo.
Hai bisogno di darti un pizzicotto ogni tanto per realizzare dove sei in questo momento? È un qualcosa che devi ancora metabolizzare?
No, no, non ho bisogno di realizzarlo. So dove sono e lo apprezzo molto. Allo stesso tempo non penso molto a cose del genere. Penso solo ad essere pronto per il torneo successivo, per il prossimo allenamento. Non sto tutto il giorno a pensare: “Oh, quanto sono bravo, sono il numero 1 del mondo”. Non è questo il caso.
Vivo questa situazione un giorno alla volta. So che nello sport, in generale, le cose possono cambiare molto velocemente. E tu devi essere pronto ad accettare le sfide che ti vengono lanciate. Oggi sei qui, domani o tra un paio di mesi non lo sei più. È parte della vita di uno sportivo.
La cosa più importante è divertirsi e mantenere la giusta passione e la giusta motivazione per continuare a lavorare duramente, per restare dove sono oggi.